L’UOMO DI PLASTICA
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
Nick Hornby
INVITO ALLA LETTURA
L’uomo di plastica: Elio Michetti vive in strada da tempo. Dalila Merighi ha l’abitudine di dormire sul pianerottolo davanti al suo vecchio appartamento che non le appartiene più. Emilia Federici attende una risposta che potrebbe non arrivare mai. Martino Soleri è un uomo dai modi bruschi che passa la maggior parte del tempo nel suo ambulatorio veterinario. Le vite di questi personaggi si intrecciano ad altre vite. Qualcuno di loro sente di avere una colpa da espiare, un senso antico che vieta la gioia. È la colpa di non esserci stati in un preciso momento, di non aver visto o di non aver voluto vedere, di essere rimasti. Eppure, la vita trova il modo di chiamare ancora e a quel richiamo si risponde.
MIRIAM D’AMBROSIO
Miriam D’Ambrosio insegna Italiano in un Centro di Formazione Professionale in provincia di Bergamo. Per anni ha collaborato con alcuni quotidiani nazionali scrivendo soprattutto recensioni teatrali.
Questo è il suo terzo romanzo, dopo Fuori non è così (Barbera editore, 2014) e Giuda mio Padre (Luigi Pellegrini Editore)