VALGOGLIO

Valgoglio [valˈɡɔʎːo] (Algòi [alˈɡɔi] Valgòi [valˈɡɔi] in dialetto bergamasco) è un comune di 600 abitanti
Anticamente la popolazione parlava il gaì, antico linguaggio usato dai pastori, quasi completamente scomparso.
La ricchezza di minerali ha da sempre fornito una sussistenza più che dignitosa per gli abitanti del luogo fin dai tempi del medioevo. In quel tempo quando gran parte delle armi, armature e corazze era prodotta con il ferro qui estratto, e forgiate nelle fucine della frazione Colarete, così come le monete della zecca di Bergamo, coniate con l’argento di Gromo. Unitamente a questi materiali veniva estratto anche l’oro, documentato dal 1500, forse mai in quantità sufficientemente rilevanti La frana del 1º novembre 1666 che lambì la frazione Novazza, ma che distrusse gli opifici dalla frazione di Colarete fino a quelli sulla contrada del Goglio di Gromo, cambiando drasticamente l’assetto economico del paese, che dovette tornare a dedicarsi alla pastorizia
Recentemente, in una miniera dismessa nella frazione Novazza, sono state rinvenute modeste quantità di uranio, tanto da ipotizzare l’apertura di una miniera per l’estrazione di questo minerale da molti considerato pericoloso. Per questo motivo gran parte della popolazione, anche dei paesi circostanti, ha manifestato un forte dissenso, facendo rientrare il progetto. Il paese vive grazie allo sfruttamento delle risorse che offre la natura, quali il turismo, l’industria idroelettrica e, in qualche caso, di pastorizia, risorse che non garantiscono a tutti un posto di lavoro, molti sono i pendolari che devono quotidianamente spostarsi verso la città di Bergamo per recarsi nelle industrie e nelle attività commerciali della bassa Val Seriana
La chiesa parrocchiale del capoluogo, edificata nel XVII secolo, ma rifatta due secoli più tardi, è intitolata a Santa Maria Assunta, e custodisce affreschi e sculture di buona fattura, opere di Marinoni risalenti ad un periodo compreso tra il XIV ed il XV secolo, la Cappella dei morti alla Ca’ Nöa con affreschi di Antonio Brighenti, e un polittico della bottega di Pietro Bussolo.
La chiesa della frazione Novazza, dedicata ai santi Pietro e Paolo e risalente al XIX secolo, possiede un ciclo di affreschi sulla vita di san Pietro, eseguito da Ponziano Loverini. Infine merita menzione pure la chiesa di Colarete, dedicata a san Michele, con affreschi del XV e del XVI secolo.
Posto ad un’altezza di 930 m s.l.m., presenta le caratteristiche di un borgo alpino con una natura circostante pressoché intatta. Il paese si sviluppa lungo la valletta formata dal torrente Goglio, posta lateralmente ad ovest della Val Seriana, distante 45 km dal capoluogo di provincia.
Notevoli sono le escursioni che si possono compiere sul territorio comunale, adatte ad ogni tipo di utenza: si va dalla semplice passeggiata ad itinerari riservati a persone più esperte.
Tra questi vale la pena segnalare la Val Sanguigno ed il cosiddetto: GIRO DEI CINQUE LAGHI
che tocca i laghi artificiali di
Aviasco, Nero, Campelli, Sucotto e Cernello.
Valgoglio, parte integrante del Parco delle Orobie, ospita una delle valli da fiaba della ValSeriana: la ValSanguigno.
Il sentiero che la attraversa ci permette di andare alla scoperta della ricchissima biodiversità floro-faunistica, delle zampillanti cascate e delle piccole torbiere. Da maggio a ottobre, vengono organizzati dei trekking guidati alla scoperta di questa oasi della natura.
Dirigendoci più a valle possiamo ammirare il nucleo antico della frazione di Colarete dove spiccano alcune case rurali perfettamente conservate
Uscendo dal bosco da un lato si scorgono la cima del monte Pradella e la Capanna Giulia, dall’altro, la barriera del Timogno.
La Baita alta d’Agnone è una delle mete dove praticare SciAlpinismo o passeggiate con le ciaspole

VALGOGLIO

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