BRANZI

Branzi [ˈbranʣi] (Bràns [ˈbɾans] in dialetto bergamasco) è un comune di 694 abitanti.
I primi abitanti della zona pare siano stati i Romani, i quali cominciarono a sfruttare le miniere di rame presenti sul territorio. Durante l’epoca medievale, il borgo venne posto nel feudo facente capo alla famiglia ghibellina dei Visconti, che diedero il permesso, ad ogni persona appartenente alla loro fazione, di uccidere un guelfo. Nonostante questo non ci sono giunti documenti che attestano di lotte avvenute sul suolo comunale.
Nel Medio Evo Branzi formava, con Carona e Fondra, il comune di Valfondra Inferiore dalla cui divisione nel 1595, nacquero i comuni di Branzi, Carona e Fondra.
Nel corso del XVI secolo il paese, dopo essere entrato a far parte della Repubblica di Venezia, fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana Oltre la Goggia, che comprendeva tutti i comuni dell’alta valle, con capoluogo posto a Valnegra e godeva di sgravi fiscali e numerosi privilegi.
In questo periodo si sviluppò ulteriormente l’attività estrattiva, che affiancò al rame anche il ferro, e la produzione delle piodere, ovvero le pietre di ardesia utilizzate nella costruzione dei tetti.
Con l’arrivo della dominazione austriaca, il territorio fu soggetto a forti dazi e tasse, che affossarono le esportazioni e fecero cadere in una crisi irreversibile l’economia valligiana.
Il territorio comunale, situato in un contesto naturalistico d’alto profilo, permette un’innumerevole quantità di escursioni adatte ad ogni esigenza. Tra queste si distinguono quella al Rifugio Laghi Gemelli, nonché ai ben undici laghi alpini disseminati tra i monti circostanti. Durante il periodo invernale è possibile svolgere attività come lo sci di fondo e lo sci d’alpinismo.
Degne di nota sono le due costruzioni religiose presenti sul territorio comunale:
la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo, che risale al 1737 e conserva opere di rilievo, tra cui spicca una pala di C. Pozzo. Questa chiesa era compresa nella pieve foraniale di Piazza Brembana
Il Santuario della Madonna della Neve sito in località Gardata, venne edificata nel XVIII secolo.
Nel suo interno si ammirano la Pala Madonna del Rosario con i Misteri, di Carlo Pozzo (‘600), 3 Tele del Martirio, Vocazione e Miracolo di San Bartolomeo (ignoto del ‘700), l’Adorazione dei Pastori di G. Domenico Midali e l’Altare Maggiore, ricco di marmi policromi.
A Branzi è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo
Un’altra peculiarità del paese è la gastronomia. Molto noto infatti è l’omonimo formaggio che viene qui prodotto con latte d’alpeggio, con il quale viene cucinata anche la polenta taragna che, grazie alle ricette locali, assume un particolare sapore.
Il latte intero di vacca viene lavorato presso i locali della Latteria Sociale di Branzi Casearia..Oggi il formaggio Branzi di produce anche in Valle Imagna e in Val Serina, nei comuni di Selvino e Aviatico. Il Branzi è inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia e risponde al disciplinare di produzione del marchio della CCIAA “Bergamo Città dei Mille Sapori”.
La maturazione è fondamentale per la qualità del formaggio e avviene in ambienti climatizzati, con temperatura e umidità controllate. Le forme vengono rivoltate settimanalmente, pulite con spazzole e raspe e trattate per proteggere la crosta.
Tempo di stagionatura: 60 giorni per il prodotto fresco, da 6 a 7 mesi per quello stagionato fino a più di un anno per lo stravecchio.
Impianti Tempo Libero e Sport: Parco giochi, per bambini, Calcio, Tennis, Pallavolo, Pallacanestro, Palestra, Bocce, Discoteca, Cinema, il gioco delle bocce presso il nuovo bocciodromo.
A fine settembre si svolge la Fiera di San Matteo una due-giorni che affolla il Campo sportivo in località Cagnoli con migliaia di visitatori grazie alle sue numerose attività, fra cui la designazione della Regina e Reginetta delle bovine, il concorso Formai de Mut e la gara di mungitura.
Durante la giornata di sabato, si svolge il concorso per il titolo di Regina, Reginetta e miglior mammella, la Domenica è il turno del concorso Formai de Mut Dop, organizzato dal Consorzio dei produttori.
Si è spenta nella giornataier martedì 13 aprile, all’età di 95 anni, Enrichetta Pirletti. È stata per anni la “Regina” di “Colazione con Radio Alta”, la trasmissione radio-televisiva condotta ogni mattina da Teo Mangione sul canale Bergamo TV e sulle frequenze di Radio Alta, protagonista insieme a Juri Pianetti, Marzia e Pietro della rubrica settimanale “Tavernetta News”. Enrichetta, nata il 24 luglio 1925, abitava a Branzi insieme al figlio Franco. Negli anni i telespettatori avevano imparato ad amare il suo sorriso, la sua ironia e la spiccata simpatia.

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