TREVIGLIO

Treviglio è un comune di 30 632 Il comune si trova nella media pianura Padana, a circa 20 km in direzione sud rispetto al capoluogo orobico.
Solo per raccontare Treviglio non basterebbero 150 giorni perché ogni quartiere ed ogni via hanno uno zaino di storia ben fornito.
Oggi il mio omaggio a Treviglio sarà un po’ differente perché questo è un paese differente.
Per noi della bassa Treviglio è la nostra piccola Parigi, per questo Ve la racconto nel giorno della festa nazionale Francese
La piccola Parigi, per chi appiedato o con un motorino sgangherato, era già un viaggio della domenica ameno e soddisfacente
A Treviglio c’è tutto, mancano solo l’aeroporto e il mare.
A Treviglio ci sono i trevigliesi che si danno tante arie proprio come i parigini, a Treviglio c’è il cinema e ci sono i teatri, la piscina e i bar eleganti. A Treviglio l’elenco dei monumenti da visitare non finisce mai
A Treviglio ho studiato e lavorato e adoro andarci tutte le volte che posso.
Comincio a raccontarvi Treviglio dal centro, dalla blasonata – perché di blasoni ve ne si trovano davvero – Via Roma, Centro elegante per i negozi e nello stesso tempo popolare per le abitazioni.
Quando vi portavo la posta, trent’anni fa, Via Roma per me erano i cortili della caccia al tesoro perché era un impresa trovare tutte le cassette postali.
Alcune dietro la porta delle scale, altre dietro un angolo nascosto che conduceva però ad un altro cortile o sbucava in un altra via. Appartamenti a ringhiera come quelli di Milano e che come quelli di Milano oggi sono piccoli scrigni
Il racconto dei personaggi trevigliesi storici lo ha fatto in più romanzi il mio autore preferito Marco Carminati, il racconto dei personaggi trevigliesi di oggi lo fa quotidianamente ed in modo spettacolare un altro grande artista: Bruno Manenti con le sue caricature quotidiane.
In centro c’è il duomo e Piazza Manara con la sua edicola e i bar coi tavolini all’aperto dove fermarsi la mattina per il caffè dà proprio la sensazione di essere in una rue parisienne e la sua bella epoque di fine ottocento, con le dame agghindate a sognare la rivoluzione industriale e a parlare di moda e mestieri.
Treviglio è una torta rotonda fatta un po’ a ruota di legno di carretto. Le circonferenze interna ed esterna raccolgono dal centro alle frazioni raggi un po’ sbilenchi ma in perfetto equilibrio.
A Treviglio c’è la roggia di via Cavallotti che racconta una geometria agreste fatta di acque condotte, ma c’è anche un ponte blu avveneristico che porta nella zona industriale verso Casirate.
Vi sono due stazioni ferroviarie e tante banche, uffici e colletti bianchi a gogó, non solo nel centro, e diversi quartieri industriali. Poi ci sono le cascine dove vi ho lasciato il copertone del motorino una sera di gennaio per recapitarvi la posta, tra viottoli sterrati, gelati e nebbiosi. Un GPS satellitare è d’obbligo per addentrarsi nella campagna trevigliese.
E c’è Chateau Cerí (oggi i paragoni francesi li spreco) la frazione Castel Cerreto, la frazione Battaglie o la Geromima che raccolgono quartieri retró ma anche condomini di nuova generazione.
Le notizie per scoprire e riscoprire Treviglio le potrete trovare nella super attiva biblioteca comunale che vi saprà fornire indicazioni per mostre e visite guidate originali, oltreché darvi una lunga lista di eventi culturali e corsi didattici in costante aggiornamento.
Molto belle le antiche ville storiche in stile liberty che sono sparse per Treviglio, solo quelle meriterebbero un tour dedicato. Un tour in bicicletta sarebbe azzeccato.
Treviglio è la festa della Madonna delle lacrime e i biligocc intrecciati di febbraio, il mercato del sabato mattina che assomiglia sempre più ad una casbah marocchina, il dialetto che guai a voi chiamarlo bergamasco, le compagnie dialettali trevigliesi, i giornali locali che tra news e speteguless ritraggono settimanalmente la vie en Tréì…
Per tutti i moderno-nauti tra Wikipedia e le mappe Google visitare Treviglio, anche a volo digitale, sarà un gioco da ragazzi, per tutti gli altri ci sono un sacco di parcheggi sparsi dove lasciare l’auto per incamminarsi e girovagare nelle strade. Tanto Treviglio è una torta rotonda, potrete gustarla a spicchi o in cerchio e tornerete con facilità al punto di partenza!
Un abbraccio gigante a tutti i miei amici trevigliesi!

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