SERINA

Serina [seˈriːna] (Serina [sɛˈɾina] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 2 062 abitanti.
Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C. ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. A tal periodo risalgono i primi insediamenti abitativi, creatisi anche grazie alla scoperta di miniere di ferro nella zona vicina al confine con Dossena.
I primi documenti scritti che attestano l’esistenza del borgo risalgono soltanto all’XI secolo, periodo in cui Serina cominciò a ritagliarsi uno spazio importante nell’ambito dei commerci. Difatti da questa conca transitava la via Mercatorum, antica via dei traffici che collegava la val Seriana con l’alta val Brembana, che aveva in Serina il borgo di maggior importanza.
A tal riguardo, alcuni documenti risalenti al risorgimento italiano, attestano che Serina aveva quasi 1 500 abitanti, addirittura il doppio del vicino centro di San Pellegrino Terme.
Anche l’industria laniera trasse benefici dalla presenza del torrente Ambria, che permetteva il funzionamento dei macchinari per la produzione del panno grosso bergamasco.
L’epoca medievale vide il centro sottoposto al potere della famiglia guelfa dei Torriani fin dall’anno 1265. Tale influenza durò fino al XV secolo quando l’arrivo della dominazione veneta portò Serina ad essere il capoluogo della Valle Brembana Superiore (con tanto di vicario della Serenissima) ruolo che ricoprì fino al 1797, quando la zona entrò a fare parte della repubblica Cisalpina.
Da ricordare che il paese diede i natali, nel 1480, al pittore Jacopo Negretti, meglio conosciuto come Palma il Vecchio.
Sul territorio vi sono sono il santuario di San Rocco, risalente al XIV secolo, e il monastero della Santissima Trinità, edificato nel corso del XVII secolo, che custodiscono opere di Palma il Giovane.
Presso la frazione di Valpiana, confinante con il comune di Oltre il Colle, è visibile il Ristoro, antico luogo, situato sul lato della strada, grazie al quale i viandanti trovavano rifugio e riposo. Alcuni affreschi sono ancora osservabili al suo interno, sebbene le varie ristrutturazioni ne abbiano modificato l’aspetto, rendendolo più moderno, e la chiesa di San Michele Arcangelo e San Gottardo Vescovo.
Presso la frazione di Lepreno, antica contrada un tempo “Paese Gemello” di Serina, e visibile l’antica parrocchiale dedicata a san Giacomo il Maggiore Apostolo e sant’Alessandro martire. eretta nel 1190 e nella frazione Bagnella la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Assunta.
La chiesa parrocchiale, dedicata alla Santissima Annunziata ed edificata nel 1744 in luogo di un precedente edificio di culto risalente al XIV secolo.
All’interno si conservano opere di importante valore dei pittori Jacopo Palma il Vecchio, Jacopo Palma il Giovane e altri artisti. La chiesa si presenta con decorazione a stucco operata dagli stuccatori Muzio ed Eugenio Camuzio, suo zio.
Il paese è meta di villeggiatura e presenta itinerari naturalistici che permettono di compiere escursioni sul territorio con sentieri adatti anche ad alpinisti esperti.
Elemento cardine del progetto è il recupero, “in volo”, di una parte del tracciato dell’antica Via Mercatorum, andata perduta negli anni in seguito alla realizzazione della strada provinciale sarà il ponte tibetano che collegherà Dossena a Serina.
Per attraversare il ponte sarà necessario indossare un’imbracatura con una linea vita continua che, attraverso l’utilizzo di un moschettone, permetterà di percorrere il mezzo chilometro in sicurezza.
Sorvolando la cava di gesso il ponte darà una vista mozzafiato per i coraggiosi che lo affronteranno e che consentirà di ammirare i paesaggi suggestivi delle Prealpi Orobiche, con vista sulle vette dei monti La Grigna, Gioco, Alben e Arera, fino al fondovalle di San Pellegrino.
La struttura è stata ideata dall’ingegnere Francesco Belmondo della Bbe Srl, che ne ha seguito anche i lavori di progettazione.
Per sostenere il peso dell’infrastruttura ci saranno sette funi d’acciaio (due per il sostegno delle pedate intervallate dal vuoto, due per il corrimano e tre come funi di sicurezza).
Oltre 500 metri a spasso nel vuoto, con picchi di 120 metri di altezza, sarà il più lungo del mondo rispetto alle caratteristiche di costruzione.
A fine giugno è stato aperto il cantiere e i lavori dovrebbero arrivare a conclusione entro la fine dell’estate.
La Taverna Rottigni è attiva dal 1941, e l’anno scorso è stato premiata come Locale storico della nostra provincia.

SERINA

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