PONTERANICA

Ponteranica [ponteˈraːnika] (Pötrànga [pøˈtɾaŋɡa] o Potranga [poˈtɾaŋɡa] o Put de Ranga [ˈput dɛˈɾaŋɡa , ˌpudːɛˈɾaŋɡa] in dialetto bergamasco) è un comune di 6835 abitanti. Situato ai piedi del colle Maresana e bagnato dal torrente Morla, dista circa 4 chilometri da Bergamo.
Poche sono le notizie inerenti alla storia del borgo nei periodi antecedenti al Medioevo: si sa che il territorio comunale fu inserito nella corte regia della Morla, istituita dai Longobardi, e che il toponimo inizialmente era menzionato come Poltraniga, poi traslato in Poltranica.
Ponteranica ha invece condiviso spesso il proprio destino politico ed amministrativo con il vicino paese di Sorisole.
Le cronache del tempo ci raccontano numerosi fatti di sangue, incendi e distruzioni negli ultimi anni del XIV secolo, con attacchi e rappresaglie a cui pone momentaneamente fine l’intervento di Gian Galeazzo Visconti. La tregua durò poco, tanto che già nel 1404 i ghibellini della città di Bergamo attaccarono Sorisole e Ponteranica, distruggendo le torri difensive e causando più di trecento morti.
Nei secoli successivi non si verificarono eventi di particolare rilievo per Ponteranica, che seguì le sorti del resto della provincia bergamasca.
L’abitato era servito dalla stazione di Ponteranica-Sorisole posta lungo la ferrovia della Valle Brembana, attiva fra il 1906 e il 1966.
Nel settembre 2009 il neo sindaco Cristiano Aldegani (Lega Nord) decise di rimuovere la targa che intitolava la biblioteca comunale a Peppino Impastato, vittima della mafia, per intitolarla al sacerdote locale Giancarlo Baggi…
Molto importante è la chiesa dei Santi Vincenzo e Alessandro. Risalente al XV secolo e soggetta a successive modifiche, presenta la facciata realizzata in pietra a vista, decorazioni varie con vetrate a mosaico di recente esecuzione. Costituita da un’unica navata, presenta numerose opere, tra le quali spicca il Polittico di Ponteranica di Lorenzo Lotto. Eseguito per un altare compreso nella cappella maggiore, comprende immagini sacre tra cui il famoso Angelo annunciante, preso come immagine-simbolo di mostre pittoriche riguardanti l’autore, e personaggi sacri quali i santi Pietro e Paolo, il Cristo, la Vergine e san Giovanni Battista.
Poco distante si trovano il Battistero (XVIII secolo) e il vecchio oratorio dei disciplini, risalente alla prima metà del XVIII secolo e poi conosciuto come chiesa di San Pantaleone, in cui sono racchiusi numerosi ex voto.
Negli immediati paraggi si trova anche la chiesa di San Rocco, anch’essa risalente al Quattrocento e ristrutturata due secoli più tardi, in cui si possono notare resti di affreschi medievali.
La chiesa presente nella località Ramera risale al Novecento intitolata a Arcangelo Michele e Vergine del Carmelo.
In posizione più elevata, da cui si gode di una buona visuale, si trovano i resti del castello della Moretta, complesso risalente al XV secolo ma che non è in buono stato di conservazione, al pari della torre attigua.
Meritano menzione anche il piccolo borgo di Rosciano, nel quale spicca la piccola chiesetta risalente al XV secolo con numerosi affreschi, il Romitorio della Maresana del XVII secolo, la grotta della Madonna di Lourdes e la chiesa agreste dei morti, in località Ramera.
Adagiato su un territorio prealpino offre molti punti panoramici e suggestivi
Strade e stradine che si arrampicano tra le varie frazioni.
Ma una salita in particolare resta indimenticabile per molti, perché per le auto di allora era una prova di trazione sostenuta: la salita che portava al Meeting club con il Ristorante Tantalo annesso.
Ristorante dove si sono realizzati tantissimi banchetti nuziali e discoclub che ha fatto ballare intere generazioni.

PONTERANICA

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