PALOSCO

Palosco [paˈlosko] (Palósch [paˈlosk] in dialetto bergamasco) è un comune di 5778 abitanti Situato ai margini orientali della provincia di Bergamo, nei pressi della confluenza tra i fiumi Cherio e Oglio
In epoca medievale, il paese si trovò, in quanto terra di confine, al centro delle dispute tra le fazioni bergamasche e bresciane. A tal riguardo il paese si dotò di numerose costruzioni difensive, tra cui un castello (oggi ne rimane solamente il torrione, ma pare che la tipologia di questa fortificazione sia riconducibile al raro modello “Turris ante portam”).
L’apice degli scontri si ebbe nel 1156 quando, durante la Battaglia di Palosco, nelle campagne del borgo si verificò una battaglia in campo aperto tra le truppe comunali dei bergamaschi e quelle vescovili di Brescia, a causa di questioni territoriali e mancate investiture. Lo scontro fu assai cruento e vide la vittoria delle truppe bresciane, che tuttavia non riuscirono a porre fine alla lotta con i vicini bergamaschi.
Dopo questi sanguinosi eventi il periodo medievale vide altri scontri tra guelfi e ghibellini, non paragonabili però alla sopra citata battaglia
In ambito religioso merita menzione la chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Risalente al XVI secolo ma ampliata significativamente due secoli più tardi, presenta importanti opere tra cui i dipinti di Gian Paolo Cavagna e di Giovan Battista Moroni, nonché sculture del Calegari e della famiglia Fantoni.
Sono inoltre presenti alcune piccole chiesette, che caratterizzano il territorio di Palosco: la cinquecentesca chiesa di San Pietro, ornata di numerosi affreschi, l’agreste chiesa di Santa Maria Elisabetta e la cappella della Madonna della Mercede, in località Torre delle Palosco, che Contiene un bell’altare in marmo policromo di tanti colori e la pala dell’altare, restaurata nel 1900, dietro la quale ci sono i nomi delle donne che hanno offerto il restauro.
Ogni 24 settembre si celebra la Festa della Torre. Questa festa affonda le proprie radici in un tempo lontanissimo; si celebra, nella frazione Torre Passeri, la festa della Madonna della Mercede (alla Quale si rivolgevano preghiere affinché i propri cari, caduti prigionieri dei Turchi, venissero affrancati).
Il giorno di festa la chiesetta viene ornata con veli bianchi e azzurri; i colori che ritroviamo nella Madonna Immacolata. È tradizione dei paesani di Palosco e dei paesi vicini recarsi a piedi alla chiesetta.
Piatto tipico è la trippa e la cacciagione. Al termine della processione dei devoti alla Madonna, seguono fuochi pirotecnici.
Presso la località Torre Passeri è presente la Palazzina di Caccia del celebre e fiero condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni.
Sul territorio comunale molto interessanti sono i resti della torre medievale, in località Torre delle Passere, e del coevo castello, a testimonianza dell’importanza che il borgo aveva in quel periodo storico.
La località della Torre delle Passere sorge tra i confini di tre paesi: Cividate al piano, Martinengo e Palosco. Il luogo dell’edificazione è strategico perché situato al crocevia di importanti strade: la Valera che collega Martinengo a Pontoglio e la Calciana che collega Bergamo a Brescia. Per questo fin dall’antichità, sulle carte geografiche appariva la Torre delle Passere e non Palosco.
Sul territorio paloschese è presente anche un esempio di fontanile visibile in località Malago.
A Palosco e nel limitrofo comune di Martinengo sono state girate le scene del film di Ermanno Olmi L’albero degli zoccoli, Palma d’oro per il miglior film del festival di Cannes del 1978. In tal senso, la testimonianza del passato rurale è data dalla cascina Roggia Sale.
Tranquillo percorso ciclabile in terra battuta che costeggia la riva Est del fiume Serio. Inizia dal parco Oasi verde di Seriate e arriva fino al Bike park di Ghisalba.
Bellissimi scorci sul letto del fiume e tante possibilità di esplorare i sentierini che si addentrano nei boschetti o sulla riva del fiume
Ok CI SONO ANCH’IO o.n.l.u.s. di Palosco
Costituita nell’ottobre del 1999 da alcune famiglie di Persone con disabilità l’associazione si propone come riferimento attivo per la promozione del diritto di cittadinanza delle persone fragili.
Promuove ed organizza attività ricreative e culturali che facilitano l’aggregazione. Opera per l’inclusione delle persone con disabilità, cercando di favorire la crescita di una comunità accogliente, capace di offrire relazioni e dignità, valori e vera ricchezza per tutti. « IL VOLONTARIATO É UNA GIOIA PER CHI LO RICEVE E PER CHI LO DONA »
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