MONASTEROLO DEL CASTELLO

Monasterolo del Castello [monasteˈrɔːlo delkasˈtɛlːo] Monasteröl [monastɛˈɾøl] o Monestaröl [monɛstaˈɾøl] in dialetto bergamasco è un comune di 1 170 abitanti.
Il territorio è variegato in quanto è sia pianeggiante, sia collinare, sia montuoso. Il paese si trova in val Cavallina sulla sinistra orografica del Lago di Endine, da cui nasce il fiume Cherio. Vi sono presenti piccoli corsi d’acqua e cascate, provenienti dalla montagna, le cui acque si gettano nel lago.
È meta turistica, dato che può offrire al visitatore la pratica di attività sportive quali pesca, escursioni in barca a remi sul lago, windsurf e trekking. Numerose sono le possibilità di svago, tra cui spiagge ed un centro sportivo-turistico, ed i rinomati ristoranti disseminati lungo il litorale lacustre.
L’etimologia di Monasterolo del Castello è chiara: deriva da un monastero distrutto sul finire dell’VIII secolo durante la guerra tra i franchi e longobardi. La conferma deriva da una serie di scavi avvenuti negli anni ’90 che hanno portato anche alla luce fondamenta di grandezza colossale, e un arco di tufo sostenuto da due grosse pietre come se fossero pilastri con la base a zampa di elefante, caratteristica dell’arte benedettina.
Già in quel periodo, documenti attestavano l’esistenza di un nucleo abitativo, denominato Castro monasteriolo, nei pressi del monastero Distrutto in epoca medievale dall’esercito imperiale di Federico I detto il Barbarossa, fu riedificato dalla famiglia ghibellina dei Suardi verso il XIII – XIV secolo con funzioni difensive. Due secoli più tardi, nel XVI secolo, venne ristrutturato ed utilizzato come residenza signorile. Oggi il castello, di proprietà privata, viene utilizzato per banchetti e ricevimenti
La chiesa parrocchiale del paese, dedicata a san Salvatore, originaria del XIII secolo, fu ricostruita nel XVIII secolo. Essa presenta al proprio esterno le varie stazioni della Via Crucis, eseguite in mosaico dal pittore Trento Longaretti per conto della ditta Peresson di Milano, e la Trasfigurazione, olio su tela eseguito da Domenico Carpinoni. L’altare maggiore in marmo è attribuito allo scultore Bartolomeo Manni di Rovio.
Dal punto di vista del clima, Monasterolo, per la vicinanza del lago e del bosco che creano un microclima, è una zona molto umida e piovosa in autunno, fredda e umida in inverno; d’estate è fresca, piovosa e ventilata la sera.
Con le frazioni Brione, Castello, Legner, Moj è luogo ideale per una vacanza all’insegna del relax e dello svago. Monasterolo offre a chi vi risiede e a chi vi trascorre un periodo di riposo e di tranquillità, un ambiente piacevole e ricco di opportunità, in gran parte suggerite proprio dal lago, un vero gioiello, vietato ai natanti a motore, immerso in un ambiente non ancora contaminato.
Il territorio di Monasterolo è punteggiato da diverse sorgenti che vanno ad arricchire il già ricco quadro idrotermale della Val Cavallina. Le principali si trovano in Località Pom (zona Legner): la sorgente Smeralda ha acque solfato-bicarbonato-calcico-magnesiche; le sorgenti Gemma e Ferrobatteri offrono acque medio-minerali bicarbonato-alcalino-terrose; la sorgente Adamantina fornisce acque meno mineralizzate ma più ricche di idrogeno solforato.
SPIAGGE BALNEABILI CON AREE PICNIC
Parco Biali
Localizzazione: zona limitrofa al centro storico
Parcheggio: sì
Bar o area ristoro: sì
Bagni: sì
Area Barbecue: sì
Casa del Pescatore
Localizzazione: vicino alla fraz. San Felice
Parcheggio: sì (a pagamento in alcuni periodi dell’anno)
Bar o area ristoro: disponibile solo per i clienti del bar e ristorante
Bagni: sì
Area Barbecue: sì (a pagamento)
Località “Pom”
Localizzazione: subito dopo l’abitato di San Felice
Parcheggio: alcuni posti auto in area adiacente
Bar o area ristoro: no
Bagni: no
Area Barbecue: sì
Parco giochi in fraz. San Felice, Ristorante La Fonte e loc. Castello a Monasterolo
Sicuramente non bisogna perdersi la passeggiata che costeggia il lago, immersi tra canneti, carici ed equiseti. La passeggiata è in parte sterrata e in parte su pavimento a lastroni quindi accessibile anche con passeggini. Inoltre il sentiero è in parte soleggiato e in parte ombreggiato, quindi valutate a che ora percorrerlo in base al periodo dell’anno.
Per i bambini è molto bella perché permette di ammirare paesaggi incantevoli, con diversi animali lacustri come germani, folaghe, gallinelle d’acqua, l’allocco o il martin pescatore. È facile incontrare qualche rospo o avvistare in acqua le tartarughe

MONASTEROLO, MONASTEROLO DEL CASTELLO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La Cultura è la nostra più grande ricchezza

Promozione culturale
                               Organizzazione eventi

Valorizzazione del territorio bergamasco e del Capitale Umano bergamasco
scrivimi@paginebergamasche.it

Pagine Bergamasche

da un 'Idea di Maria Di Pietro