MISANO GERA D’ADDA

Misano di Gera d’Adda [miˈzaːno diˈʤeːɾa ˈdadːa] (Misà [miˈza] in dialetto bergamasco
semplicemente Misano fino al 1863 è un comune di 2 972 abitanti situato nella regione della Gera d’Adda, al confine fra le province di Bergamo, Milano e Cremona
Il paese si trovava anticamente nell’area dell’isola Fulcheria, una striscia di terra attorniata da una regione paludosa molto estesa, il lago Gerundo.
I primi insediamenti stabili sul territorio risalgono al I secolo a.C. come si evince da resti risalenti al periodo della colonizzazione gallica. La zona archeologica venne individuata in un campo prospiciente alla strada che congiunge Misano alla vicina Capralba; qui sono state rinvenute una tomba gallica con corredo di spada in ferro, fibule e vasellame in bronzo, un unguentario d’alabastro e altre suppellettili. Tali resti sono considerati tanto importanti da essere stati inseriti in numerose mostre di livello nazionale riguardanti la presenza dei Galli in Italia.
Nel luogo dove sorge l’attuale chiesa di San Rocco sorgeva anticamente una torre di probabile origine alto medievale, trasformata in torre di difesa dai guelfi e successivamente distrutta dai ghibellini di Crema nel 1246. Misano fu dunque un borgo fortificato; quando il suo castello venne demolito, i materiali edili ricavati vennero impiegati per la costruzione del Santuario di Caravaggio.
La chiesa parrocchiale, già documentata nel X secolo, è intitolata a san Lorenzo, patrono del comune; fu ampliata nel XVI-XVII secolo e nuovamente ritoccata nel 1934. Al suo interno ospita dipinti di P. Galinone e Bernardino Galliari.
Altro edifico sacro degno di nota è la chiesetta di San Rocco, già Madonna della Fonte nel 1448, modificata nel 1612.
L’edificio più rilevante del borgo è certamente l’imponente palazzo Visconti Guida Fugazzola, risalente al XVIII secolo; attuale sede del municipio, presenta una caratteristica pianta ad U ed un grazioso giardino.
È caratteristica l’architettura delle cascine locali, situate nelle campagne che circondano il borgo, e in particolare quella della cascina Solferino.
“A circa 300 metri dal famoso santuario della Madonna di Caravaggio a Misano Gera d’Adda si trova l’Agriturismo Cascina Grande, un luogo dove poter gustare i piatti tipici della cucina bergamasca ed assaporare qualità e naturalità dei prodotti locali. L’ambiente caldo ed accogliente e la gestione familiare accompagnano antipasti di salumi misti, pasta fatta in casa, brasati e stufati, polenta tradizionale e contorni con verdure di stagione di produzione propria, che esaltano il gusto di ogni piatto. A richiesta, sono disponibili selvaggina e cacciagione. Da non dimenticare le squisite torte caserecce.”
Sempre nella zona vicina al Santuario sono diversi i ristoranti e gli alberghi, anche di classe che fino a qualche anno fa ospitava l’intenso turismo religioso del Santuario. Famosi anche per i banchetti matrimoniali.
Restano di grande impatto scenico le verdi campagne del circondario di Misano, costellate di sorgenti naturali: le “Sorgenti Gaverine”
Zona ideale per passeggiate in bicicletta e brevi pic nic in questa stagione.
La vita agreste e le numerose cascine ancora presenti raccontano un altro modo di vivere la socialità.
Fatta di poche cose, ma condivise
Case destinate all’utilizzo stretto indispensabile ed aie dove le giornate di lavoro, dei giochi dei bambini e delle faccende delle donne erano passate insieme.
Bagni in comune, lavatoi e attività agricole svolte chiacchierando e cantando
Una delle attività che si è persa è proprio quella del canto libero e popolare
Fatto di canzoni in dialetto o della tradizione.
Nessuna scuola di canto, solo la gioia di voci dedicate al vento e all’allegria
E poi storie raccontate la sera per far paura o per fa ridere a crepapelle
Il canto rustico, un po’ stonato e senza pretese di perfezione. Da fare tutte insieme
Che belle le donne quando cantano!

MISANO, MISANO GERA D'ADDA

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