LUZZANA

Luzzana [luˈʦːaːna] (Lössàna [løˈsana , løˈhana] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 897 abitanti. Situato alla destra orografica del fiume Cherio, in val Cavallina, dista circa 18 chilometri ad est dal capoluogo orobico.
A Luzzana è stata rinvenuta un’iscrizione su un masso ovoidale risalente al neolitico, databile attorno al 2000 a.C., su cui probabilmente è riportato un primordiale calendario
I primi documenti in cui appare il nome di Luzzana risalgono all’anno 886 quando, in alcuni atti di vendita di terreni, viene fatta menzione del nome del paese.
Ma i resti principali risalgono all’epoca medievale, in cui vi furono cruente lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline.
Nel XIX secolo venne edificata la chiesa parrocchiale, intitolata a San Bernardino da Siena, contenente numerosi dipinti di notevole pregio, tra cui la Madonna in trono e la Crocifissione di Francesco Zucco, e diverse opere degli Scultori Luzzanesi Giosuè Meli (1816 – 1893) ed Alberto Meli (1921 – 2003).
Il paese venne unificato con il confinante comune di Entratico dal 1927 fino al 1948, quando riacquistò la sua autonomia.
La principale opera di interesse artistico e culturale è il castello Giovannelli, risalente al XIII secolo, acquistato dal Comune nel 1989 ed attuale sede del Municipio, della Biblioteca dell’Unione dei Comuni della Media Valcavallina (Luzzana, Borgo di Terzo e Vigano S. Martino), del Gruppo di Protezione Civile Comunale e del
“Museo d’Arte Contemporanea di Luzzana – Donazione Meli”, che svetta sul paese con la sua torre e le murature con feritoie.
Altri monumenti risalenti a quel periodo sono casa Mazzi e casa Gobetti, sul confine con Trescore Balneario.
In località Costa, è presente una scultura rupestre realizzata da Giosuè Meli nel 1841 e denominata ‘Il Gigante’.
Un mondo di fiaba costruito intorno all’opera visionaria di un giovane studente dell’Accademia Carrara. Giosuè Meli, nel 1840, rapito dalla bellezza di via Costa a Luzzana, scolpisce lungo la scalinata una enorme e suggestiva figura che si ispira al gigantismo di Michelangelo e della Bella Maniera di Gianbologna. Ma c’è un alone di mistero attorno alla scultura del Meli: rappresenta il Gigante che sostiene la montagna o un Cristo deposto? Visita il Parco e prova a dare una risposta a questo interrogativo.
Tutt’intorno, troverai ripidi pendii, torrenti impetuosi e deliziosi laghetti con piccole cascate d’acqua limpida che costituiscono il Parco del Gigante.
Percorri la fitta trama di passerelle e sentieri che si snodano attorno al torrente Bragazzo e ti regalerai scorci inediti per ammirare paesaggi ancora non intaccati dall’uomo.
L’angolo più romantico, con i suoi orridi, le sue cascatelle, i suoi gorghi spumeggianti, è quello attorno al ponte sul Bragazzo.
Questa particolare ubicazione geofisica e la presenza di resti murari medioevali testimoniano del ruolo svolto dal comune quale nodo strategico-militare di Bergamo.
Il sentiero 611 percorre la Valle dell‘Acqua creando un interessante circuito.
Ai margini del Comune di Luzzana in località Costa (292 m) vi è il punto di partenza e arrivo del percorso. Usciti dall’abitato il sentiero tende subito a salire in direzione Nord-Ovest e, in breve, raggiunge la diramazione del sentiero 611A (522 m). Proseguendo per circa 1 km si arriva al Pizzo Casgnola e all’incrocio con il sentiero 610 (792 m). Continuando in direzione Nord si arriva alla località Prati Alti (779 m), sulla cui sinistra si erge la cima di Corna Clima (862 m) e dove confluiscono molti sentieri. Ora il sentiero scende sulla destra in zona boschiva e, dopo una serie di curve, transita nei pressi della chiesetta di S. Antonio. Nelle vicinanze a sinistra del sentiero si possono trovare i fontanili Gandello e Piazzolo. Poco oltre si attraversa l’abitato di Maioli, dopo un paio di km si passa nei pressi delle cascine Bettineschi, quindi dalle cascine Benti (392 m) e, in breve, si ritorna nell’abitato di Costa.
In passato il paese era famoso per la produzione ed il commercio delle castagne, raccolte sulle pendici del monte Misma ricco di castagneti
Luzzana: arte e natura
recita il cartello all’ingresso del piccolo borgo

LUZZANA

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