CANONICA D’ADDA
Canonica d’Adda [kaˈnɔːnika ˈdadːa] (Calònega [kaˈlɔnɛɡa] in dialetto bergamasco Canòniga in dialetto milanese) è un comune di 4 374 abitanti
Le origini del paese sono molto antiche e risalgono all’epoca Romana. Qui infatti si svolse, nel 268, un’importante battaglia tra l’imperatore romano Claudio II e Manio Acilio Aureolo, pretendente al potere imperiale ed il vincitore volle rendere onore all’avversario, dandogli degna sepoltura e facendo costruire un ponte sul fiume Adda che portasse il suo nome. Da allora questo territorio è chiamato Pons Aureoli (ovvero Ponte di Aureolo)
La zona, valorizzata dalla presenza del suddetto ponte, era attraversata da un’importante strada che collegava Milano con Bergamo, proseguendo poi verso i territori orientali fino ad Aquileia.
Dopo le lotte tra guelfi e ghibellini il territorio venne interessato dalla contesa tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano, con questi ultimi che prevalsero sui veneti. Il confine tra le due potenze politiche del tempo venne posto nelle vicinanze di Canonica, vicino a cui fu posta una dogana (anche se in territorio di Boltiere). Questa portò indubbi benefici economici al paese, che vide la nascita ed il conseguente sviluppo di attività correlate all’esistenza della dogana stessa, quali il contrabbando ed il brigantaggio.
Nei secoli successivi il paese fu inserito nel Marchesato di Caravaggio, di proprietà della famiglia milanese degli Sforza, durante la cui dominazione venne ratificata in modo definitivo la divisione territoriale tra le entità territoriali di Pontirolo Vecchio e Pontirolo Nuovo
Pontirolo Vecchio venne poi tramutato in Canonica.
Dopo il famoso Pons Aureoli di epoca romana del quale non si sono più avute notizie, ne venne edificato un altro nel XII secolo immediatamente distrutto dalle truppe imperiali del Barbarossa.
Anche quelli edificati nei secoli successivi non ebbero miglior fortuna, dato che furono travolti dalle piene periodiche del fiume.
L’ultimo in ordine cronologico fu quello, tuttora esistente, edificato nel 1957 con una struttura metallica ad arcata singola lungo 95 metri
Nel 1889 cedette la frazione di Crespi al comune confinante di Capriate d’Adda
L’edificio principale situato sul territorio è la chiesa parrocchiale, sorta in luogo dell’antica pieve di San Giovanni Evangelista, di cui ha conservato il santo protettore. Edificata nel 1755, è affiancata anche dal piccolo oratorio di San Luigi, durante la cui ristrutturazione è emersa parte della pianta dell’antica pieve. La chiesa è sede del prezioso organo “Adeodato Bossi-Urbani” costruito nel 1869.
È inoltre presente un’altra piccola chiesa, dedicata a Sant’Anna, risalente al XIII secolo. Originariamente intitolata a Santa Maria dei Campi è ubicata in periferia, al confine con Fara Gera d’Adda, vicino al fiume. Lasciata in abbandono per molto tempo, è stata recentemente oggetto di lavori di ristrutturazione, ora in via di completammetri
Da non perdere è Villa Pagnoni, edificata in epoca rinascimentale e ristrutturata tra il XIX ed il XX secolo, è dotata di una pianta ad U con affreschi sia sulle pareti interne che su quelle esterne e di un giardino rigoglioso.
L’intero complesso, pregevole esempio di integrazione tra struttura architettonica, giardino e paesaggio circostante, è composta da una villa in stile eclettico ubicata su un terrazzamento del fiume Adda con interni in stile liberty; la villa, composta da diversi corpi di fabbrica che ne articolano la struttura, ha facciate decorate con affreschi floreali, con graffiti e con medaglioni che raffigurano sei maestri dell’Arte Rinascimentale. Il soffitto ligneo della scala dell’edificio più a nord riporta gli stemmi delle casate più nobili del territorio. Alberi d’alto fusto si ergono sulla collinetta del belvedere, sotto la collinetta è ubicata una piccola grotta con affaccio sul fiume.
Il giardino è separato dal fiume da una balaustra che imita le mura urbane colate a difese delle città: la recinzione, interrotta da un balconcino a forma di torretta merlata, è conclusa all’angolo nord da una torre circolare in stile medioevale, che conferisce alla struttura un particolare fascino suggestivo.
La roggia Vailata che è derivata in sinistra Adda all’altezza di Canonica d’Adda e di Fara Gera d’Adda è gestita dal consorzio generale della Roggia Vailata che ha sede presso il comune di Calvenzano ed il cui atto costitutivo risale all’anno 1415.
Il canale inizia vicino al ponte che collega la riva bergamasca di Canonica d’Adda con quella milanese di Vaprio d’Adda. Il cavo di presa è costituito da una diga fissa che attraversa il fiume per più di 130 metri ed è costruito in muratura di ceppo del Brembo fondata su palafitte ed in parte rivestita da lastroni in granito.
Sul muro di contenimento c’è una statua di S. Giovanni Nepomuceno messa lì a protezione delle piene del fiume.
Le acque della roggia Vailata sono usate per l’irrigazione dei campi e sono state usate fino agli anni Cinquanta come forza motrice per diversi opifici come mulini, pile da riso, torchi, segherie, ecc., che sorsero lungo il suo corso.
Il gruppo Arti e Tradizioni Canonichesi nel marzo del 2017 è diventato Pro Loco Arti e Tradizioni Canonica d’Adda. Senza scopo di lucro con rilevanza pubblica e finalità di promozione sociale, turistica, con manifestazioni a carattere naturalistiche-culturali-artistiche-storiche-sociali ma anche enogastronomiche. Il gruppo, fondato nel 1979 per merito di Alessandro Crippa e Giancarlo Lecchi, è riuscito gradualmente a realizzare importanti iniziative riscuotendo sempre maggiori consensi. Oltre a organizzare manifestazioni folcloristiche, culturali e gastronomiche come: Sagra del Dolce, Sagra della Ciliegia, Sagra del Pesce, Festa dell’Uva, Madonna S. Rosario, Castagnata, via Crucis, Presepio Vivente, la Befana etc.; ha restaurato inoltre opere di pennello, tra cui la più importante è la Crocifissione (Chiesa parrocchiale, sec. XVIII), ma anche statue, stendardi e la grotta alla Madonna di Lourdes.
L’Associazione ha poi realizzato la Cappellina di San Rocco, targhe in cotto sui portoni con i nomi tradizionali dei cortili, il filmato Avvenimenti a Canonica dagli anni 50 ad oggi, due corsi di storia locale con visite guidate e diversi tipi di opuscoli che descrivono l’arte, la cultura, le tradizioni, la poesia e la storia di Canonica d’Adda, ne citiamo alcuni: Poesie in riva all’Adda – I cortili – Le acque di casa nostra – La nostra chiesa – Poeti Canonichesi – Pons Aureoli XXI miliare storia di ponti e di ville – Le nostre tradizioni – Due volumi dedicati alla storia locale – I paramenti sacri – I parroci di Canonica d’Adda – Gerundo Passato – Il dialetto – Al tempo di Roma. Inoltre realizziamo il calendario Canonica la sua storia la sua gente.
Canonica è uno dei 10 comuni dell’Associazione Ecomuseo Adda di Leonardo nata nel 2006
Terrazza Manzotti a Canonica è il suggestivo ristorante pizzeria con terrazza panoramica sul fiume. Atmosfera chic e ottima cucina!