AZZONE

Azzone [aˈʦːoːne] (Sù [ˈsu] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 387 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Posto sulla sinistra orografica del torrente Dezzo, in Valle di Scalve, si trova a circa 47 chilometri a nord-est del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità montana di Scalve. Il territorio si compone, oltre che del capoluogo, anche delle frazioni di Dezzo (nella sua porzione posta sulla sinistra orografica del fiume omonimo) e Dosso.
Delimitato a nord-est dal pizzo Camino e dalle alture denominate le Pale (i cui profili compaiono sullo stemma comunale) che lo dividono dalla Val Camonica, comprende la Riserva Naturale Regionale Boschi del Giovetto
Il borgo venne assoggettato al controllo del Sacro Romano Impero guidato da Carlo Magno, che donò l’intera zona ai monaci di Tours. Questi successivamente la permutarono in favore del Vescovo di Bergamo, il quale diede investitura feudale ai Capitani di Scalve. Con il passaggio alla Repubblica di Venezia, avvenuto nel XV secolo, Azzone mantenne i privilegi conquistati precedentemente, andando a costituire con le altre contrade scalvine la Comunità grande di Scalve.
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Filippo e San Giacomo, riedificata nel periodo 1724 – 1733 e ampliata nel 1860, presenta opere di Antonio Cifrondi, e la Torre civica, di origine medievale (XIV secolo), utilizzata anche nello stemma del comune stesso. Situata nella frazione Dezzo, invece la chiesa di Santa Maria Maddalena conserva anch’essa dipinti del Cifrondi, tra cui la Madonna Addolorata
Arrampicare in località Foppella al Passo della Presolana o più semplicemente fare passeggiate è possibile a tutte le età. Ad Azzone
il sentiero CAI 425 (1,5 km), una comoda mulattiera, conduce alle porte della Riserva del Giovetto.
Da visitare la centrale idroelettrica sul Torrente Povo e le relative pertinenze che furono realizzate all’inizio del ‘900.
Costituiscono la centrale:
L’opera di presa sul torrente Povo
Il canale di derivazione a pelo libero
Turbina e generatore con i relativi quadri di comando
L’impianto, con derivazione del torrente Povo, è stato oggetto di revamping negli anni 2011-2012.
Silenzio e formiche cura sono la specialità di Azzone. Verde e passeggiate, aria sana conciliano il vero relax.

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