AMBIVERE

Ambìvere [amˈbiːveɾe] (Ambìer [amˈbiɛɾ] o ’Mbìer [ˈmbiɛɾ] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 2 405 abitanti e si trova a circa 10 chilometri a ovest del capoluogo orobico.
L’abitato – che si trova a 261 m s.l.m. – sorge sulla sponda destra del torrente Dordo, alle pendici orientali del Monte Canto che misura un’altezza massima di 710 metri.
I primi documenti scritti che attestano l’esistenza di Ambivere risalgono invece all’anno 923, in piena epoca medievale. I secoli di questo periodo furono abbastanza problematici per il borgo, che si trovò al centro di numerose dispute tra guelfi e ghibellini.
A tal riguardo venne fatto erigere un impianto difensivo comprendente un castello e numerosi torri. Dopo numerose battaglie il potere finì ai Visconti di Milano che decisero l’abbattimento del castello e la distruzione di ogni costruzione adibita a funzioni belliche.
Tuttavia perché nel paese ritorni la tranquillità bisogna aspettare l’arrivo della Repubblica di Venezia che, nel corso del XV secolo, pose fine alle ostilità. Da allora gli eventi hanno interessato solo marginalmente il comune di Ambivere, che ha visto susseguirsi la dominazione francese prima, quella austriaca poi, per essere infine incluso nel Regno d’Italia nel 1859.
Un’opera degna di nota è senza dubbio il Santuario della Madonna del Castello. Edificato dagli abitanti per celebrare un miracolo, fu eretto nel luogo in cui era presente un castello medievale, poi distrutto. Situato a nord-est del centro abitato, presenta un’imponente scalinata di oltre 500 gradini.
L’11 febbraio 1992 è stato recuperato nel paese un quadro del Settecento, di anonimo, che ritraeva san Tommaso, trafugato nel 1983 dal suddetto santuario. In quell’occasione vennero rubati anche un calice cesellato dello stesso periodo ed altri piccoli quadri di forma ovale con sopra alcune immagini degli Apostoli.
È inoltre presente la chiesa parrocchiale, dedicata a San Zenone. Edificata nel corso del XX secolo in luogo di un altro edificio sacro, custodisce opere di buon pregio.
Sono inoltre presenti nel centro abitato alcuni resti di fortificazioni medievali. Il più caratteristico è rappresentato dalla Torre degli Alborghetti, esempio di struttura difensiva tuttora in buono stato di conservazione.
Il territorio comunale offre inoltre la possibilità di praticare mountain bike e scampagnate all’aria aperta, grazie ad itinerari condivisi con i paesi limitrofi, che conducono sul monte Canto.
Secondo il Golosario la Trattoria Visconti di Ambivere è la miglior trattoria d’Italia, ma da visitare assolutamente anche la Antica Osteria dei Camelì o il ristorante del Vivaio
Buon appetito

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