PONTIROLO NUOVO
Pontirolo Nuovo [puntiˈrɔːlo ˈnwɔːvo] (Puntiröl [puntiˈɾøl] in dialetto bergamasco, e semplicemente Pontirolo fino al 1863) è un comune di 4 964 abitanti
Il nome Pontirolo deriva dal termine latino Pons Aureoli,[6] il Ponte di Aureolo.
Pontirolo Nuovo venne riconosciuto come comune soltanto nel 1570. Anche se il paese fu insediamento militare già in epoca romana
L’aggettivo “nuovo” serviva ai tempi per distinguere il borgo da Pontirolo Vecchio, che ha ormai cambiato nome in Canonica d’Adda.
Il castrum militare romano era originariamente costituito da un lotto quadrangolare, suddiviso in 4 porzioni: al centro la piazza d’armi dove erano disposte le tende e successivamente le abitazioni dei militari o gli edifici di pubblica utilità e culto.
I restanti settori erano uniformemente divisi in quadrati occupati da corti, i cui ingressi erano disposti sugli assi del tracciato viario.
Il paese di Pontirolo Nuovo rispecchia, ancor oggi, questa conformazione: nel centro la piazza principale; le vie più importanti sono quelle che formano la piazza stessa; le case coloniche tutte a cortile, aggregate tra loro secondo il tipico sistema delle corti romane, hanno portoni ed ingressi che concludono le vie del borgo.
La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo è difatti il fulcro del paese.
L’Oratorio campestre dei Santi Faustino e Giovita, antica cappelletta campestre situata in via Treviglio, venne invece edificata nel XII secolo e la
prima testimonianza storica risale al 1155, in una bolla pontificia emanata da papa Adriano IV. Collocato al centro di via Treviglio, nel corso dei secoli si è discusso molte volte sull’opportunità di demolirlo per allargare la carreggiata stradale. Nel restauro del 1998 la strada venne spostata per creare un piccolo giardino pubblico per valorizzare l’area.
Tra il XIV ed il XV secolo il territorio fu interessato da numerosi scontri tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, che aspiravano a ottenere il predominio sulla zona. La questione venne risolta con la costruzione del fosso bergamasco, canale artificiale che serviva a delimitare i possedimenti tra le due entità politiche.
Questo passava a nord di Pontirolo Nuovo, delimitandone il territorio amministrativo e includendolo di fatto nell’area soggetta all’influenza milanese.
Il 28 agosto 1570 nacque ufficialmente il comune di Pontirolo Nuovo in seguito a una divisione dei territori e dei carichi fiscali tra i Canonica e appunto del neonato Pontirolo Nuovo.
Questa prima divisione non fu però ritenuta equa dagli “uomini di Pontirolo” e venne perciò rifatta il 31 agosto 1579, con soddisfazione di entrambe le parti in causa. I beni di Pontirolo, comprensivi di quelli della chiesa (che rappresentavano il 75% del totale) ammontavano a 5563 pertiche di terreni di diversa qualità. Naturalmente vennero ripartite anche le varie tasse che andavano dalla tassa sul sale a quella sui cavalli e a quella sull’imbottato (del vino).
È in questo periodo (più precisamente in seguito al Concilio di Trento) che il parroco di Pontirolo cominciò a tenere i cosiddetti registri delle anime, cioè dei battesimi, dei matrimoni e delle estreme unzioni, fonte ricchissima per chiunque volesse ricostruire la storia demografica della comunità di Pontirolo. Questi libri esistenti tutt’oggi vengono conservati nella casa parrocchiale
Il territorio comunale non comprende frazioni, tuttavia sono presenti diverse località e molte cascine. Ecco le 2 località che fanno parte del comune: Località Ponciparello, occupata principalmente da cave estrattiva di sabbie e
Località Fornasotto
Il Fornasotto (Furnasòt in bergamasco) si trova tra Brembate, Boltiere e Canonica d’Adda.
Il 20 maggio 1942 viene in visita pastorale nel comune il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, sostenendo la creazione di una chiesa in loco, nel 1944 la messa viene ancora celebrata all’aperto, viene predisposto un salone, ma per il momento si rinuncia alla costruzione della stessa e viene quindi eretta la cappellina della Fornasetta.
Alla fine degli anni settanta la chiesa è finalmente eretta e consacrata il 19 dicembre 1981 da Renato Corti, all’epoca vicario di Carlo Maria Martini ed in seguito vescovo di Novara
Il Fornasotto come tutta l’area intorno a Pontirolo è suddivisa in parti agricola e campestri, con fontanili e risorgive che affluiscono al Brembo, ed aree industriali. Importanti aziende hanno sede produttiva proprio a Pontirolo Nuovo
Pontirolo è altresì meta turistica
Laghetti sportivi di pesca ed aree Pic nic come il Laghetto S.Michele, il laghetto Sgagna, il Renova Park e non mancano ristoranti, agriturismi e pizzerie. E ci sono anche rassegne Culturali e teatrali. La festa patronale è a fine settembre dedicata a San Michele Arcangelo