CASAZZA

Casazza [kaˈzaʦːa] (Casàssa [kaˈzasa , kaˈzaha] in dialetto bergamasco) è un comune di 3 995 abitanti della provincia di Bergamo
Situato alla destra orografica del fiume Cherio, in val Cavallina, dista circa 24 chilometri ad est dal capoluogo orobico.
Il ritrovamento di sepolture di epoca romana permette di stabilire l’esistenza di un Vicus con un’importante strada di collegamento con la val Camonica: questo villaggio romano riemerse durante la costruzione di un supermercato ed è di notevole estensione (1000 m²); il nome del vicus, Cavellas, da il nome all’intera Val Cavallina
Ora è Museo archeologico molto curato, ben allestito. Molto interessante con Collaboratori e guide disponibili e ben preparate che illustrano con competenza e passione il sito
A circa 100 metri dal sito archeologico, vi consiglio di visitare il Museo della Valle Camonica, che raccoglie e documenta la vicenda umana di questo territorio, e l’Antiquarium, una sezione del museo dedicata alla presentazione dei materiali archeologici provenienti dallo scavo del sito di Cavellas (ceramiche, parte di un antico torchio, elementi di un telaio, etc)
Documenti risalenti al IX secolo attestano l’esistenza della pieve di Mologno che poneva sotto la sua giurisdizione la parte settentrionale della val Cavallina, e la chiesa parrocchiale intitolata a san Lorenzo patrono del paese
Il nome Mologno altro non è che il nome del borgo, posto in località collinare, da cui si è sviluppato l’attuale paese, che ha assunto la denominazione di Casazza soltanto nel 1927, dopo l’unificazione tra i comuni di Mologno e Molini di Colognola, attuale contrada posta sul colle sull’opposta sponda orografica. L’unificazione si era già verificata nel 1797,in epoca napoleonica, ma era durata soltanto pochi decenni.
Castrum de Molonii è difatti posto lungo quella che era la via d’accesso al paese di Borgo di Terzo, oggi completamente abbandonata. Costituito da una semplice cinta muraria, si innestava direttamente nelle pendici del colle. La torre del castello non si presenta con la maestosità che aveva in origine: visibile solo per la parte superiore, fu ridimensionata in altezza quando la famiglia Suardi subì la confisca di tutti i propri beni da parte della Repubblica di Venezia.
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Lorenzo, è stata edificata nel 1769 dall’architetto Luca Lucchini di Certenago, sulle rovine di un precedente edificio di culto, tuttora esistente con il nome di San Lorenzo Vecchio. All’interno si possono ancora ammirare dipinti di artisti locali, tra cui spicca la pala di Domenico Carpinoni con i Santi Rocco, Antonio abate ed Alessandro).
I Piccoli Musici di Casazza diretti da Mario Mora sono il coro polifonico di voci bianche che ha sede nel territorio comunale e che si è distinto a livello nazionale ed internazionale per i notevoli piazzamenti a concorsi corali. Il coro è ambasciatore culturale dell’Europa per la Federazione dei Cori dell’Unione
Fra il 1908 e il 1931 il paese ospitò una fermata lungo la tranvia della val Cavallina
Il 15 settembre 2007 si è svolta la prima edizione della notte bianca a cura della commissione cultura del comune.
Il sentiero 625 si stacca dalla strada comunale che dal comune di Casazza porta alle fonti di Gaverina, in località Mologno (407 m). Si dirige verso sud fra prati prima e successivamente nel bosco e giunge alle fontane de Lèf (531 m) . Prosegue affrontando vari tornanti e inoltrandosi nel bosco del Faeto, fino a confluire nel sentiero 621 a quota 850 m; in breve si raggiunge la croce del Cesulì (921 m) che domina la Val Cavallina
Dunque museo archeologico e villaggio romano, trekking in montagna, chiesa di San Lorenzo, Castello di Mologno con la Torre dei Suardi e per finire la gita due passi nel vicino Lago d’Endine
Storia e natura

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