MADONE

Madone [maˈdoːne] (Madù [maˈdu] in dialetto bergamasco) è un comune di 3994 abitanti.
Le origini del paese risalgono all’epoca romana, quando il paese fu interessato da un’opera di centuriazione e dal passaggio di un’importante via di comunicazione utilizzata sia in ambito militare che in quello commerciale.
In quel periodo storico la zona apparteneva al Sacro Romano Impero, in cui i reggenti inserirono il feudalesimo. Inizialmente affidato alla gestione del vescovo di Bergamo, Madone venne quindi interessato dalle lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline, che imperversarono in tutta la provincia bergamasca. In tal senso sul territorio comunale sorsero numerose fortificazioni difensive, tra cui un castello, di cui ora non vi sono più tracce.
Il potere era detenuto dalle famiglie ghibelline dei Boselli e dei Maldura, che dovevano guardarsi dagli attacchi della famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull’Adda. Questi ultimi, in una delle incursioni a Madone, saccheggiarono il borgo mettendolo a ferro e fuoco, distruggendo il castello.
La situazione ritornò alla tranquillità a partire dal 1428 quando, unitamente al resto della provincia bergamasca, venne posto sotto il dominio della Repubblica di Venezia, la quale emanò una serie di provvedimenti volti a migliorare la situazione sociale ed economica.
Da quel momento pochi furono gli avvenimenti degni di nota per il paese, che seguì le sorti del resto della provincia, passando alla Repubblica Cisalpina nel 1797, al Regno Lombardo-Veneto nel 1815, ed infine al neonato Regno d’Italia nel 1859, con il quale ottenne anche l’autonomia amministrativa.
Tale autonomia venne revocata nel 1927 quando venne accorpato al vicino comune di Chignolo d’Isola, assumendo il nome di Centrisola. Al termine della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1948, Madone riacquisì la propria autonomia.
Il simbolo del paese è la ex fornace dei mattoni, da cui si ritiene derivi sia il nome “Madone” che lo stemma del comune, il quale richiama grossomodo dei mattoni. La fornace era caratterizzata da un’alta ciminiera che è parzialmente crollata a causa di una tromba d’aria il 30 agosto 2007.
In ambito religioso, notevole importanza riveste la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Edificata tra il 1911 ed il 1925, presenta un aspetto maestoso, nonché numerose opere provenienti dalla vecchia parrocchiale, risalente al XIV secolo.
Walter Scotti, operaio e madonnaro, passa le proprie giornate a disegnare nel suo appartamento a Madone. Nato nel 1973 a Taurianova combatte da tempo con la leucemia e racconta nei suoi disegni l’amore anche per quella che è la sua vera patria: la provincia bergamasca.
Degna di nota è anche la chiesetta di San Vincenzo Ferreri che, risalente al XVIII secolo, venne ricavata da un edificio signorile di proprietà della famiglia Zineroni. Inoltre si trova anche la chiesa di San Pantaleone, anch’essa un tempo adibita a residenza, nella cui cripta si racconta si nascondessero i vecchi proprietari durante le ondate epidemiche di peste del XVII secolo.

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