TORRE DE’ ROVERI

Torre de’ Roveri [ˈtorːe deˈroːveɾi] Tór de Róer [ˈtoɾ dɛˈɾoɛɾ] in dialetto bergamasco è un comune di 2469 abitanti. Il borgo poté diventare comune a sé quando, nel 1669, il vescovo di Bergamo decise l’istituzione della parrocchia con sede l’antica chiesa di San Girolamo, staccandosi di fatto dal territorio di Pedrengo.
I secoli seguenti videro la presenza su questi territori delle famiglie nobili dei Pasta, che ha dato il nome al colle che sovrasta il paese (appunto Colle dei Pasta), e poi degli Sforza della Torre, che attuò numerosi interventi edilizi, tra cui la costruzione della chiesa parrocchiale.
Edificata agli inizi del XX secolo, e intitolata a San Gerolamo ed alla Natività di Maria, la chiesa parrocchiale costruita sui resti della precedente, su progetto dell’architetto Ferruccio Chemello e benedetta il 7 settembre 1905 dal neoeletto vescovo Giacomo Radini-Tedeschi anche se non ancora terminate. Fu consacrata il 23 ottobre 1915 con l’intitolazione a san Gerolamo dottore e alla Natività di Maria dal vescovo Luigi Maria Marelli.[2] nel 1910 sempre su progetto del Chemello, fu edificata la nuova torre campanaria merlata. La chiesa fino al 1939 rimase inserita nel vicariato di Seriate per passare poi a quello si Scanzo con decreto del 27 maggio 1939 del vescovo Adriano Bernareggi. Presenta bifore e trifore che richiamano lo stile gotico lombardo quattrocentesco. Le vetrate istoriate realizzate da Vincenzo Villa, su cartoni di Mino Marra furono lavorate e posizionate nel 1969.
Di notevole impatto risulta essere il campanile adiacente, con una caratteristica struttura a torre merlata. La torre campanaria è la riproduzione di un’antica torre medioevale completa di base in marmo di Zandobbio e rosso di Verona. La cella campanaria ha bifore a tutto sesto e termina con mensole e archetti.
Villa Frizzoni, risalente al XVII secolo e costituita da tre corpi principali.
Il cuore della tenuta è la villa del tardo cinquecento che ospita spesso cerimonie e banchetti nuziali. La cucina, curata dallo chef Alessandro Maver, è attenta ai prodotti del territorio, alle radici bergamasche ma allo stesso tempo molto fine e ricercata.L’ingresso della tenuta Frizzoni si apre sul meraviglioso scenario offerto dalla terrazza a sbalzo sulle vigne da cui si gode di un panorama mozzafiato. Gli spazi interni della villa si sviluppano in sale affrescate. Attorno alla villa, un giardino all’italiana con palme, lecci secolari e vialetti di bosso.
A completare il quadro di questa suggestiva Tenuta, ecco La Tinaia: la cantina storica, sorta nel 1700, e mantenuta dalla famiglia Frizzoni come un museo: un luogo dove si conserva la tradizione ma che si può anche vivere.
Nella Tinaia, infatti, vengono organizzati momenti culturali, come mostre, esposizioni o reading letterari, accompagnati da degustazioni a base di prodotti tipici del territorio e, ovviamente, dell’ottimo vino Valcalepio.
La Tinaia collabora inoltre con l’azienda agricola villa Carla per proporre ai visitatori, dopo una bella passeggiata a cavallo, una sosta rigenerante a base di ottimo cibo e vino, magari nella terrazza per godere della vista mozzafiato.
Località Tenuta Frizzoni www.tenutafrizzoni.it/
info@villafrizzoni.it +393337976433
Sul crinale del colle si trova la chiesetta seicentesca dedicata a San Cristoforo.
Costruita in seguito alla villa, fu ornata di pitture di Pietro Baschenis, di pregevoli quadri e reliquie, tra le quali il legno di S. Croce.
Tuttora in uso la chiesa può accogliere gli sposi che con pochi passi nel verde potranno poi, raggiungere la villa e il banchetto.
Lungo l’itinerario, che fa parte dei luoghi Terre del Vescovado, potrete scoprire la Fattoria Didattica de La Tordela
Nel corpo principale della Tordela, quattro stanze sono arredate e riservate ai visitatori che intendessero pernottare. Mobili d’epoca. Letti ottocenteschi in ferro per riposare nel modo più confortevole sotto un bel soffitto a cassettoni. Tutte le stanze sono dotate di bagno personale. Disponibile anche un confortevolissimo monolocale mansardato con divano letto e cucina. Stampe antiche ravvivano le pareti e contribuiscono a far credere al visitatore di vivere in una fiaba ambientata nei secoli passati, ma con tutte le piacevolezze del presente a portata di mano, televisione compresa. Un campo per il gioco delle bocce e la possibilità di esercitarsi al tiro con l’arco, per gli amanti degli sport meno diffusi, completano il ventaglio di offerte dell’agriturismo
Via alla Torricella, 1, Torre De’ Roveri, BG, Italia
Telefono: +39 035 580172
Fax: 035668159
L’azienda vitivinicola Eligio Magri nasce negli anni ottanta grazie all’impegno e alla tenacia del Sig. Patrizio, del figlio Eligio e della moglie Luciana, che nella zona della Valcalepio e in particola di Torre dè Roveri, hanno saputo individuare e scegliere i terreni migliori per la coltivazione della vite, producendo vini di qualità pregiata. Inoltre offre la possibilità di poter gustare i propri vini d’eccellenza affiancandoli ai prodotti tipici della nostra propri, piatti della tradizione Bergamasca a Km0 in una location nuova, completamente restaurata.
Il paese è rinomato per le aziende agricole e agrituristiche che permettono di gustare sia cibi tipici che i vini prodotti sui colli, tra i quali spiccano il Valcalepio rosso e bianco D.O.C. ed il pregiato Moscato passito di Torre de’ Roveri ottenuto impiegando uve del vitigno autoctono “Moscato di Scanzo”.
Fare un’uscita in bicicletta è uno dei modi migliori per vivere la natura nei dintorni di Torre de’ Roveri.

TORRE DE' ROVERI

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