VIA MATRIS DOMINI

PILADE FRATTINI Via matris domini

“Siamo parte di un tutto.”

      Albert Einstein

INVITO ALLA LETTURA

Nel giugno 1940 l’Italia fascista abbandonò la formula di “non belligeranza” e affiancò la Germania in quella che qualcuno si illuse potesse essere una blitzkrieg, una guerra lampo. Nel clima infuocato di quegli anni, che non risparmiò la popolazione civile, e nel radicale cambiamento che la guerra portò nelle famiglie, nella scuola e nei rapporti sociali a tutti i livelli, l’autore dà voce ai ragazzi della sua generazione, a coloro “che il dramma della guerra l’hanno vissuto personalmente, l’hanno toccato con mano”, svelando, in un rigoroso inquadramento storico, gli stati d’animo e i sentimenti che caratterizzarono la vita di tutti i giorni di quei bambini e delle loro famiglie. Un intreccio di vicende autobiografiche e di eventi storici che esprimono il clima di quel periodo senza mostrarne le atrocità ma permettendo al lettore di avvertire l’aria che si respirava a Bergamo quando ancora i piccoli e i grandi giocavano per strada, come succedeva, appunto, in via Matris Domini.

 

PILADE FRATTINI fa l’avvocato, ma ha il pallino della storia. Nato a Venezia nel 1938, s’è poi trasferito con la famiglia all’età di quattro anni a Bergamo, dove tuttora vive e lavora. Si sente a tutti gli effetti bergamasco. A Bergamo ha svolto i suoi studi sino alla maturità conseguita al Liceo Classico Statale Paolo Sarpi. Laureatosi con pieni voti assoluti e lode presso l’Università degli Studi di Milano, vi è rimasto per due anni come assistente volontario del prof. Liebman, mostro sacro della procedura civile in Italia, aprendo poi il suo studio professionale a Bergamo. Ha già sconfinato nel mondo del libro con i due volumi di oltre duemila pagine Il Novecento a Bergamo a cura di Ornella Bramani (UTET), scritti con l’amico Renato Ravanelli nel 2013. . 

 

MIA RECENSIONE

MA VAI A DIVERTIRTI!
Ecco qui per chi non crede ci si possa divertire leggendo. Per chi pensa non si possa leggere in compagnia. Consiglio di lettura con gita di Ferragosto per tutti.
Correte in libreria e prendete C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO di Gianni Rodari e preparate l’auto e il necessario per il pic-nic. Direzione Omegna e Isola di S. Giulio, Lago d’Orta.. Contrariamente a quanto accade di solito ai laghi alpini, il Lago d’Orta ha l’emissario posto a nord. Il torrente Nigoglia che poi versa nel Toce. Fare il giro del lago non richiede molto tempo, ma non accontentatevi di un tour veloce perché in mezzo a quelle acque c’è la fantastica Isola di S.Giulio e tutto intorno un sacco di posti da visitare, non solo la bellissima Orta o il Sacro Monte che la sovrasta, o la Madonna del Sasso sulla sponda opposta. Ed inoltre quest’anno ricorre il centenario dalla nascita di Gianni Rodari, nato ad Omegna dove gli anno dedicato un museo pieno di giochi e favole per bambini. Dopo aver perlustrato la zona e pranzato sceglietevi un prato all’ombra, magari in zona S.Maurizio d’Opaglio o a Pella e leggete ad alta voce ai bambini ed ai nonnini questo spassosissimo libro delle storie al contrario. Già perché se si vuole vivere a lungo e sconfiggere la morte occorre vivere al contrario e prenderla in giro. Ringiovanire anziché invecchiare, e se avete tanti soldi e tanti servitori, avrete chi vi darà certamente una mano in tale impresa. E poi recatevi a Omegna a prendere un gelato o a mangiare la pizza sul lungo lago. Il lago d’Orta era un lago morto fino a 30anni fa, quando fu bonificato con iniezioni di carbonati di calcio e ripopolato di pesci persici, pescabili anche con una barca a noleggio se avete la regolare licenza, e gode sempre di una vastissima area verde tutt’intorno. Un weekend di natura e risate, in una zona del Piemonte non da tutti conosciuta. E tornerete a casa felici ripetendo sicuramente Lamberto, Lamberto, Lamberto, Lamberto, Lamberto, Lamberto 🤪

PILADE FRATTINI

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