“Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
Quello che accade, già è stato; quello che sarà già è avvenuto.”
Qoelet
INVITO ALLA LETTURA
Un dejà vu, un’apparizione o forse una presenza viva. Un dono inatteso e un enigma da risolvere. Questo l’inizio del libro, ma anche l’inizio di un viaggio a ritroso nel tempo per comprendere il quotidiano. Inizia così il nostro ingresso nella vita di Cristian. Una vita che si porta appresso il bagaglio di una verità dolorosa e riconciliante, in un viaggio in continuo confronto con lo scorrere del tempo.
RICCARDO BORLERI vive a Treviglio, chef creativo e autore visionario di storie. Con Zephiro Edizioni nel 2017 ha pubblicato «Viale delle Magnolie 31… citofonare Gritti. Nella pagina Facebook La cambusa letteraria scrive aggiornamenti letterari e gastronomici.
MIA RECENSIONE
Buongiorno
Non so a voi, ma a me questo appuntamento del venerdì con l’autore bergamasco piace sempre di più. Oggi vi racconto di Riccardo Borleri, ex pellicciaio trevigliese che dal declino del settore delle pellicce si è reinventato chef creativo. Alla richiesta di quale fosse il suo piatto forte mi ha risposto la pasta fresca in tutte le sue declinazioni. Ama cucinare, ma soprattutto impastare e creare con acqua e farina e poco altro gioie per il palato. E crativo Riccardo lo è davvero ed in molti modi. ‘L’enigma dell’orologiaio’ è il suo secondo libro, del primo spero di parlarvene di persona e con lui presente. Mi piace raccontare lo scrittore prima dello scritto, per confermare quanto davvero tutti siamo lettori e possibili autori. Non c’è mestiere o grado di istruzione che imponga limiti. La capacità di raccontare e la passione per la narrazione sono davvero il motore delle relazioni umane da sempre, dai racconti dei vecchi saggi alla barzellette da bar. Poi, è vero, che ci sono diversi livelli di racconto e di linguaggio.
La mia volontà di proporre principalmente autori bergamaschi, perché sono sempre più convinta che siamo un territorio ricco, mi sta offrendo l’occasione di conoscere autori notevoli. Sono orgogliosa, fuori da ogni retorica, oggi di farvi conoscere quest’uomo e questo libro. Ho letto quasi con ingordigia ‘L’enigma dell’orologiaio’ perché, pur essendo fruibile da tutti, è un vero romanzo d’autore. La narrazione del percorso compiuto dal protagonista per risolvere il mistero dal quale viene inghiottito, ci fa viaggiare geograficamente e dentro la storia del nostro paese, ma non solo. Riccardo si fa guida turistica di un viaggio su diversi piani, soprattutto quello della ricerca del senso della vita. Non vorrei fare un articolo lungo, perché questo allontanerebbe il lettore, ma raccontarvi il viaggio che Riccardo mi ha fatto compiere con il suo lavoro è impossibile farlo in poche righe, e allora non lo faccio. Vi dico solamente che questo è proprio il libro che accontenta tutti i tipi di lettori perché sforna ad ogni pagina un sacco di curiosità e prelibatezze. Vi troverete la favola, il giallo, il racconto storico e geografico, farete un viaggio in una camera anecoica e parlerete con gli animali. Vedrete attraverso i ciechi il mondo che viene messo al buio dalla vista, e sono certa che dopo aver letto queste pagine, vi affezionerete ancora di più ai bergamaschi e all’Italia tutta. In ultimo, vi confesso, che mi sono emozionata molto con le righe composte da Riccardo, che da buon cuoco ha saputo condire con estrema ricercatezza di ingredienti un piatto per il palato dei lettori più sopraffini. Compresi gli estimatori dei migliori sentimenti umani. Grazie per essere arrivati fin qui, il tempo mi è sfuggito di mano, l’orologio è sempre compagno amato e odiato della nostra vita. Ma il tempo non esiste. È un illusione. A presto!