STORIE E LEGGENDE LOMBARDE

MARCO CARMINATI storie e leggende lombarde

“Noi siamo sempre un po’ bambini sulle ginocchia della superstizione”

Emilio De Marchi

INVITO ALLA LETTURA

Quante volte ci capita di girare per la città o di arrivarci per la prima volta ed essere sorpresi da quello che si vede? Ma non c’è solo questo, ogni luogo nasconde qualcosa, anche in Lombardia. Ed ecco che storie dimenticate delle montagne, leggende dei laghi, segreti e nebbie della pianura rivivono in un universo fantastico di misteri e di antichi miti. La terra lombarda è ricca di leggende, racconti popolari che scavano a fondo nelle superstizioni comuni e spiegano le motivazioni più profonde legate alle origini di un’usanza, di un nome, di un luogo. E allora tuffiamoci nel mare del folklore in Lombardia attingendo a piene mani dallo scrigno delle leggende lombarde per bambini, ma anche da quello delle leggende paurose vere. Ecco le più leggendarie curiosità della Lombardia.

 

MARCO CARMINATI sposato, un figlio, è nato a Treviglio nel 1953. Appassionato scrittore di storia e cultura locale, è autore di una collana di romanzi storici ambientati in Bergamo e nel suo territorio, tanto nella Bassa, quanto nelle Valli. Ha scritto una sessantina di libri, fra romanzi, raccolte di racconti, saggi e volumi fotografici. Ha collaborato con testate nazionali e locali e con emittenti televisive. È Accademico dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo e Cavaliere di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

 

MIA RECENSIONE

NIENTE DI NUOVO

In questo libro di Marco Carminati che nel 1995 ha raccolto per Rusconi queste storielle lombarde.

Ma è proprio questo il bello

Diavoli e fantasmi, gattacci e comari sono tra i protagonisti di queste parole a catenelle

I cortili di Pagazzano sarebbero proprio il luogo migliore dove sedersi a cerchio, su sedie e sgabelli che non si accordano tra loro nemmeno nella disposizione, per leggerle e ridere insieme
Tra qualche punturina di zanzara la sera e una fetta di anguria bella fresca

Il recupero del tempo sospeso, quello dedicato al riposo ed alla noia per leggere cose vecchie e scoprire che sono novità assolute, sarebbe una cura ausiliaria in questo tempo di convalescenza
Una terapia fatta di novità
Novità perché ai nostri bambini nessuno ha mai raccontato queste storie e novità perché ciò che è accaduto continua e continuerà ad accadere

La tradizione popolare del secolo scorso, quella che ha resistito fino agli anni ottanta e che le TV commerciali ci hanno ferocemente rubato, erano fatte di racconti e pallonate scalcinate.
Erano astuzie e sbeffeggiamenti in osteria, la ricerca di una giustizia fai da te, favolette macabre o leggende epiche. Simbolismi domestici che con un sincretismo tutto da verificare e poi da prendere con le dovute riserve, facevano però da vademecum e da cartina tornasole per le più disparate occasioni. Racconti di morte e di superstizione, di amore e tradimenti, di truffe o di galline che in queste 46 tele sfoggiano i colori dialettali padani.
Affari e gerani, contadini e sibille, draghi e maschere, porte dell’inferno e portoni ecclesiastici, non manca proprio nulla.

Questo libro, che ha ventisei anni suoi e più secoli raccontati, di vecchio ha solo un prezzo ancora indicato in lire trentaduemila ed è un vero documento storico, enciclopedia di fonemi dialettali ormai sconosciuti ai più, ma ricchi di filantropia.

Gerghi autentici per storie piene di fandonie, eppure cronache quotidiane ancora replicate e replicabili
Una raccolta accurata di storie nella loro lingua originale, con traduzione a fianco, che rivelano proprio grazie al dialetto, quante varietà ci sono dello stesso fiore, dello stesso costume
Marco Carminati scrive da tutta la vita e spero continuerà a farlo ancora, per regalarci parole antiche come presenti e ninnoli nuovi di pacca!

MARCO CARMINATI

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