LUNARIO DEI GIORNI BREVI

LUCIANO RAVASIO Lunario dei giorni brevi

“Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze… Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito.”

Giacomo Leopardi

INVITO ALLA LETTURA

Vi chiederete da dove arriva quel curioso titolo di Lunario che identifica il presente volume. Lunari si chiamavano, in un passato non troppo remoto, gli almanacchi che vedevano la luce a ogni inizio anno e scandivano lo scorrere del tempo in chiave ricreativa e didascalica. Non dovete pensare ai moderni calendari, ai taccuini, ma piuttosto a dei volumetti, spesso illustrati, con un’infinità di informazioni e curiosità. I lunari erano libriccini da leggere alla famiglia riunita attorno al focolare; sempre che si sapesse leggere e che la mucca (la aca) non si mangiasse il volumetto, come pare sia accaduto in casa di Gioppino. In quella circostanza l’animale, che era più letterato del suo padroncino trigozzuto, trovando il sillabario aperto, si trovò per pura coincidenza a leggere la parola erba. Poscia… la dotta bestia non seppe resistere alla tentazione di un assaggio e si mangiò il sillabario condannando Gioppino all’ignoranza.

 

LUCIANO RAVASIO, 70enne nativo di Presezzo ed ora residente a Terno d’Isola, ex docente di Lettere, ha lavorato per molti anni nella scuola secondaria di primo grado di Chignolo d’Isola, è molto conosciuto nella Bergamasca. Da anni è anche un apprezzato cantautore delle tradizionali sonate bergamasche.

 

MIA RECENSIONE

SOLSTIZIO D’INVERNO
Oggi 21 dicembre. O almeno così imparavamo a scuola, anche se pare che l’astronomia tenda a spostare di qualche ora questa fase solare per maggiore precisione e calcolo.
Questa dovrebbe essere la notte più lunga dell’anno e da domani, seppur poco alla volta, dovrebbe aumentare il giorno.
Le fasi solari e lunari, le stagioni sono il regolatore del ciclo della vita e da queste fasi ancora oggi dipendono le nostre giornate.
Oggi però abbiamo performanti pneumatici invernali, condizionatori di calore, serre robotizzate, trench, soprabiti, cappottini e abbigliamento tecnico per affrontare ogni temperatura.
Oggi non si onora più la domenica, né le feste di precetto, né il padre. Mangiamo le ciliegie e i pomodori tutto l’anno e non sappiamo nemmeno più il significato di parole come serotino o remigino.
Luciano Ravasio, il cantastorie bergamasco per eccellenza, ex insegnante delle scuole medie di Terno d’isola, ci ha confezionato questo almanacco del sapere contadino indispensabile a ridare valore alle usanze e alle tradizioni a farci meme di quanto tornare a vivere secondo natura sia oggi più che mai necessario.
I ricordi di Luciano partono dai territori agricoli e vitivinicoli intorno a Presezzo, suo paese natale e si diramano poi in tutta la provincia anche grazie ai contributi letterari di altri poeti e autori bergamaschi.
Con questo LUNARIO DEI GIORNI BREVI si concentra nei mesi autunnali ed invernali, quelli in cui appunto la luce solare diminuisce fino al solstizio invernale, oggi, e ricominciare ad aumentare fino all’equinozio di primavera.
Inizia dal mese di Ottobre da buon remigino, mese in cui inizia l’anno scolastico e le attività agricole preparatorie per l’inverno. Mese delle castagne, di S. Francesco e di Santa Caterina de la röda, ovvero Santa Caterina d’Alessandria, e poi prosegue con religioso cammino lungo le cadenze temporali della natura e della chiesa. Le uniche che fino a qualche decennio fa, stabilivano le attività e l’alimentazione.
Un excursus tra poesie e ballate, soprannomi e credenze popolane per ricordarci che la natura più l’assecondi e più ti è amica, più la riscopri e più ti riempie di doni.
Ottimo regalo di Natale, questa enciclopedia del sapere contadino di Luciano Ravasio.
Sereni giorni brevi a tutti.

LUCIANO RAVASIO

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