LA PORTA NELL’OSCURITA’
“Il male non rimane mai senza punizione, ma a volte la punizione è segreta.”
Agatha Christie
INVITO ALLA LETTURA
Camilla Giuliani lavora come addetta alla sicurezza al Museo Tito Livio di Roma. Jean Meunier è il Vice Segretario alla Sicurezza Interna all’Ambasciata di Francia nella capitale italiana. Aidan Hower, proprietario e gestore di un bed & breakfast è in realtà Aidan Lowry, ex-agente MI5 in contatto con Ilya Kuznetsov, uomo d’affari russo dal passato discutibile. I quattro si ritrovano insieme nell’anticamera di un ufficio insolito dopo essere stati selezionati e contattati per far parte di un’organizzazione per la sicurezza europea, la CEA, nata per la lotta contro il terrorismo. Presto si trovano nel bel mezzo delle indagini, dovendo destreggiarsi tra traffici internazionali di antichità, fronteggiando mafia, terroristi egiziani e collezionisti senza scrupoli.
LUDOVICA DE COBELLI nasce nel 1991 a Bergamo. Laureata in Scienze internazionali e Istituzioni Europee all’Università degli studi di Milano ha conseguito poi il Master of Arts in Cultural Heritage Studies alla ULC di Londra. Lavora tra Bergamo e Milano ed il suo tempo libero lo dedica alla scrittura ed all’amore per gli animali.
MIA RECENSIONE
DOVE CI SONO VALORi
Ci sono intrighi. Valori commerciabili. Qualsiasi cosa sia commerciabili e soprattutto illecitamente
Dove ci sono valori commerciabili illecitamente spariscono i valori etici ed è così ad ogni latitudine e con ogni idioma
Le promesse ca non zi possono rifiutare, gli sgarri ca sann’evitare di commettere, le babbiate e le mancanze di parola che macchiano non sono solo cliché mafiosi, ma meccanismi da mondo villaggio.
I piccioli e gli affari sono interessi globali ed internazionali e né diventano i malaffari.
Ludovica De Cobelli trentenne bergamasca queste cose le ha capite anche grazie alla sua laurea in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee ed il Master of Arts in Cultural Heritage Studies conseguito a Londra. Ora Ludovica lavora tra Bergamo e Milano e nel tempo libero racconta in giallo romanzato alcuni traffici intuiti e immaginati grazie alle sue conoscenze multinazionali.
Un giallo che comincia con: c’è un italiana, un uomo d’affari russo, un agente segreto inglese ed uno francese, ma non è una barzelletta, bensì un intrigo che si intreccia tra opere d’arte e armi, soldi sporchi e sangue.
Raccontare i popoli attraverso la formula del giallo permette di raccontare di ognuno degli attori anche i lati oscuri, quelli che si nascondono dietro a porte nell’oscurità, dentro a stanze segrete e a telefonate pericolose.
Un mix di bandiere internazionali incorniciate da una bergamasca d’eccellenza!