” La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti.”

  Soren Kierkegaard

INVITO ALLA LETTURA

Ettore è il frutto di una borghesia che ormai – negli anni 70 – ha segnato il passo… Le istanze del ’68 hanno cambiato definitivamente il mondo, anche in una città del nord Italia, dove vivono i personaggi di questo romanzo, ma Ettore non riesce ad essere al passo con i tempi e l’amore lo coglie impreparato. I grandi sommovimenti degli anni di piombo cambieranno, comunque, anche la sua percezione della vita e non basteranno gli anni da vivere per scegliere la strada giusta finché si troverà, suo malgrado, a fronteggiare il grande tsunami nell’Oceano Indiano del 26 dicembre 2004 dove, finalmente, la sua vita subirà una svolta e lui, Ettore, si riapproprierà finalmente di quel che resta!

 

CLAUDIA REGHENZI, nata a Brescia nel 1954, è laureata in Scienze Politiche alla Statale di Milano. In ogni suo libro il racconto è vibrante di passione, emozionante, con descrizioni di raffinata efficacia e… una scrittura colta. La scrittrice innesta come fossero germogli a futura fioritura, riflessioni filosofiche e meditazioni profonde che, attraverso il racconto dalla storia pur affascinante, impreziosiscono il tutto e fanno trasparire la sua ricerca e il suo amore per la conoscenza. Ogni tema a lei caro viene cucito con la storia narrata con un’abilità rara. Con Zephiro ha pubblicato Il PONTE SU DUE MONDI, GIALLO ALL?OMBRA DEL VESCOVADO, UN ANNO CON DON GIOVANNI, LO SGUARDO DELLA SCIAMANA e LA SINCRONICITA’ COME MANIFESTAZIONE ANGELICA.

 

MIA RECENSIONE