FLUSSI, ABISSI E CAREZZE

Flussi abissi e carezze

Chi conosce in profondità si sforza di essere chiaro chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza di essere oscuro    Friedrich Nietzsche<

INVITO ALLA LETTURA

Lungo il tragitto che dalla gioventù porta all’età adulta, immersi in un viaggio intimistico che attraversa racconti, sogni e pensieri, le domande sorgono spontanee e le emozioni si susseguono Più di un romanzo, un flusso evocativo di simboli, immagini e storie colma i silenzi e disvela le risposte Il filo rosso che lega ogni scena conduce alla maturazione del protagonista, alla riscoperta di un significato e, non ultimo, all’incontro con il proprio Sé

BRUNO FENALOLI, 27 anni, nato e cresciuto sulla sponda bergamasca di quel lago d’Iseo, o Sebino che dir si voglia, svolge attualmente il tirocinio professionalizzante per psicologia in qualità di HR dedito a ricerca, analisi e sviluppo dei talenti delle persone Ha maturato alcune esperienze professionali in ambito di formazione e di consulenza, principalmente nei contesti educativi. Da anni praticante di arti marziali e istruttore di karate, nonché agonista, con ottimi risultati regionali e nazionali in gare CSI

MIA RECENSIONE
L’ANTIEROE
Nel frastuono di giorni di clamoroso rumore, in cui personaggi debosciati si riempiono di gloria, in cui si fanno tutorial per meretrici della porta accanto, in un anno così buzzatiano e contro ragione, pare che tutto concorra a costruire un circo, una giostra infernale in cui niente è più naturale.
E allora è il momento degli Eroi, fenomeni da baraccone, di coloro che fanno audience per la loro coatta ignoranza, che riempiono la loro e altrui vita di specchi e luci puntate sull’apparenza per mettere a tacere il vuoto incolmabile e insopportabile che hanno dentro
In mezzo a questa fanfara, capitano poi incontri differenti che ti impongono il silenzio e l’ascolto.
Soprattutto di te stesso
Bruno Fenaroli mi è arrivato così. Con le sue pagine recapitate per dono che Grande Dono si sono rivelate.
Ringrazio Emanuele Pagani per essersi fatto ponte di conoscenze e per lo spazio che, da editore acuto e sensibile, investe nelle nostre risorse locali.
Edito da Silele esce questo diario di viaggio che Bruno, ragazzo di Tavernola Bergamasca, grazie ai suoi studi in psicologia e alla pratica di arti marziali ha sviluppato. Diario in cui dimostra conoscenza del pensiero molto profonda.
Tutti noi siamo in eterno pulsare e pensare.
Ci sono persone che traducono l’eterno lavorio della mente con attività fisiche e vivaci relazioni, e poi ci sono persone in apparenza ferme e inattive, ma che stanno compiendo frenetiche attività sentimentali e di riflessione.
Ci sono ragazzi adatti al calcio, alla competizione e al movimento perpetuo. E ci sono persone in perpetua osservazione e ricerca interiore.
La nostra società non accetta la seconda categoria.
Allora un bambino vivace è considerato felice, uno tranquillo malato. Un ragazzo spavaldo è considerato coraggioso, uno introspettivo imbranato. I chiassosi sono up, i silenziosi down…
In questo turbinio quindi, una lettura come quella di Bruno è ossigeno e respiro.
Aria libera e leggera, squarcio di luce.
Un Massagrande della parola che inquadra pavimenti e losanghe apparentemente abitati da assenze, persi in geometrie e ombre.
FLUSSI, ABISSI E CAREZZE.
Questo è un libro da leggere almeno in due, da soli non si è abbastanza.

 

 

BRUNO FENAROLI

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