LE GOCCE SUL VETRO

“Se riveli i tuoi segreti al vento, non rimproverare il vento perché li rivela agli alberi”
Khalil Gibran
INVITO ALLA LETTURA
Bergamo, primavera 2019. Mentre l’Atalanta scala le classifiche, la città è sconvolta da una serie di delitti indecifrabili. Walter Torriani, giornalista d’antan, indaga sulle morti, legate a prima vista ad ambienti speleologici. La principale sospettata è una bella docente universitaria con cui, in passato, ha vissuto una tormentata storia d’amore. In un crescendo di colpi di scena, Torriani scopre un misterioso intrigo che da Bergamo porta fino a Praga. E un segreto, che dalla Seconda guerra mondiale è celato sotto le montagne bergamasche. Un segreto per cui si può uccidere.
WAINER PREDA (Bergamo, 1968) è giornalista professionista. Nella sua lunga carriera ha lavorato e collaborato con diverse testate televisive regionali e locali. È stato cronista di bianca e di nera, giornalista d’inchiesta, cronista politico in settimanali. Ha fondato e diretto il portale specializzato Montagna.tv, nonché il quotidiano «Bergamosera». Appassionato di storia moderna, scrive di attualità, di politica, di esteri e di vicende legate al terrorismo.
MIA RECENSIONE
CI SONO
Molti motivi per scrivere
Uno di questi è far viaggiare il lettore in luoghi e in tempi in cui non potrebbe fisicamente andare
Oppure farlo ritornare in luoghi già visti, ma dandogliene un altro punto di osservazione
Oppure farne una descrizione che invogli il lettore a prendere l’auto e raggiungere i posti narrati
Il bello di leggere libri ambientati nella provincia di Bergamo è che possono offrire tutto questo
Abbiamo talmente tanta storia e tante bellezze che ci sarà sempre un posto a voi sconosciuto, un posto che su suggerimento dell’autore visiterete e luoghi in cui, nonostante il desiderio, non potrete inoltrarvi, come ad esempio i laghi sotterranei o gli orridi impervi
I nostri luoghi sono il mondo meraviglioso in cui Wainer Preda ha deciso di collocare lo svolgimento del suo giallo
Vabbè, ha dovuto farci scappare qualche morto, ma sono morti di carta e quindi nulla di male
Ma questi personaggi di carta, cui comunque ci si affeziona, raccontano storie torbide ma anche romantiche, luoghi impervi ma anche casalinghi e rinomati
Con l’abilità di chi racconta da una vita non poteva che venirne fuori un racconto intrigante e avvincente!