IL VESTAGLIETTA
“L’ironia è un atto di amore e di libertà; è un aiuto a riconoscere i nostri limiti.”
Claudio Magris
INVITO ALLA LETTURA
Prima, durante e dopo, come si canta allo stadio di Bergamo, in quell’angolo di paradiso che è la curva nord atalantina. Improvvisamente diventato blogger di culto durante la drammatica e surreale esperienza del coronavirus in Lombardia, Matteo Bonfanti racconta, con dolcezza e ironia, la sua gente, com’era, com’è e come sarà. Centoventi piccole e divertenti storie, dieci anni di vita, di donne e uomini tra mille grandezze e altrettante miserie. Alcune riprese dal blog, condivise da milioni di follower in tutta Italia, altre inedite, scritte dall’autore sul cellulare guardando i tramonti sul fiume Adda, indossando la vestaglietta di sua mamma, celeste e in acrilico infiammabile cinese. Racconti, rimasterizzati per l’occasione come fossero canzoni, «best of», che fanno riflettere ma anche ridere a crepapelle.
MATTEO BONFANTI, Cronista sportivo, giornalista professionista dal 2003, direttore da dieci anni di Bergamo & Sport dopo essere stato caporedattore del quotidiano Il Giornale di Bergamo, nel suo blog parla raramente di calcio, la sua grande passione insieme ai miracoli veri e presunti che accadono in Lombardia. Grafomane, è alla sua terza fatica letteraria dopo L’ultima notte in redazione e Piccole e bellissime storie di grandi attaccanti. In questi anni ha collaborato con la Gazzetta di Lecco, Tele Unica, il Giornale di Lecco, Bergamonews, l’Italiano, Libero e la Gazzetta dello Sport. Autore di testi teatrali, è anche cantautore, leader de I Maledetti. Ha una moglie, Costanza, e due figli, Vinicio e Zeno, spesso protagonisti dei suoi racconti.
MIA RECENSIONE