GERUNDO Il grande lago scomparso

FABIO CONTI Gerundo

“Ecco appare il mostro orrendo, il terrore del Gerundo. Ecco Tarantasio”       

Duperdu

INVITO ALLA LETTURA

Il giornalista Fabio Conti torna sulle tracce del grande lago scomparso, che nell’antichità occupava il cuore della Lombardia proponendoci un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio e facendoci riscoprire un territorio ricco di testimonianze storiche e artistiche oltre che particolarmente bello dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. A cavallo delle province di Milano, Bergamo, Lodi e Cremona, una storia di geografia ed epica.

 

FABIO CONTI giornalista e scrittore è nato a Vaprio d’Adda nel 1979. E’ redattore del quotidiano L’Eco di Bergamo, dove si occupa principalmente di cronaca nera, e corrispondente dell’Ansa di Bergamo. E’ direttore e responsabile dell’emittente Pienneradio. Appassionato di storia e cultura locale ha scritto diversi racconti, soprattutto di genere noir. Ha all’attivo diverse pubblicazioni e dall’uscita di questo libro cura la rubrica ‘Gente del Gerundo’ su Videostar, Canale 90 .

 

MIA RECENSIONE

L’EPICA
Una volta era materia scolastica.
Io non ho fatto in tempo a studiare il passato in ‘regime’ di epica.
Quando è toccato a me già le materie erano state divise in storia, geografia e letteratura italiana.
Ma l’epica fa un’analisi un po’ differente rispetto a queste tre discipline perché l’epica indica un tipo di narrazione in versi, ampia e articolata, di imprese eroiche di uomini eccezionali, definiti appunto eroi. Il termine epica deriva dal greco épos che significa “parola” e la parola racconta e insegnaRipercorre, con un’ottimo sguardo epico e giornalistico insieme, la storia dei nostri luoghi padani Fabio Conti, redattore de L’Eco di Bergamo e giornalista multitasking. Iperattivo comunicatore bergamasco e prolifico editore che ha al suo attivo una grande quantità di materiale pubblicato.Il lavoro di Fabio che vi racconto oggi è il suo libro pubblicato ormai tre anni fa, ma il bello è che ora abbiamo tutti il tempo di leggerlo e di approfondire poi le ricerche per conto nostro, in attesa di poter visitare i luoghi raccontati da lui non appena si potrà.
Un libro che pur essendo ricco di immagini, tra fotografie e disegni, non assonna per nulla l’immaginazione. Anzi le storie e i miti che vi troverete narrati creeranno certamente in voi la voglia di allargare le vostre conoscenze su millenni di storia e su centinaia di personaggi ed eventi.
Un reportage tra il vero, il vero simile e l’immaginario, che vi incanterà piacevolmente.
Il ritorno al racconto epico che ispirava gli adolescenti fino agli anni settanta, prima che arrivassero gli album delle figurine a portare nuovi eroi, e le serie TV poi a far invecchiare le storie di eroi che per secoli avevano appassionato.

Con l’avvento delle TV commerciali, dei serial americani, fino ai fantascientifici film a puntate delle attuali pay TV, si è perso il gusto di studiare la storia con lo sguardo sognante e immaginifico.
In realtà tutti i nuovi eroi non hanno inventato quasi nulla rispetto a quanto studiavano i ragazzi delle generazioni precedenti la mia.

Leggere del Lago Gerundo, del mostro Tarantasio o di quello di Lodi, pensare che molte zone ormai cementificate e stravolte dal intervento edilizio e speculativo, finanche eccessivo, erano oasi naturalistiche rigogliose e verdeggianti è assolutamente necessario.
Capire che la storia è sedimentazione di strati, di anni e di terra, e che sarebbe intelligentissimo mettere strati di ragione, tra gli strati dei giorni, è necessario

Vi invito alla lettura di questo tomo che è insieme album di figurine, libro di favole, raccolta di notizie, collage di miti e tanto altro.
Un tuffo virtuale in un lago leggendario!
Attenti al Drago!
Live together, la la la la la
Attenti al Drago!
La la la la la…

FABIO CONTI

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